Scuola, Bianchi: “No mascherine tra vaccinati, indicazione condivisa con CTS”

La possibilità di togliere le mascherine nelle classi con tutti gli studenti vaccinati “è stata posta dopo aver a lungo discusso con le autorità sanitarie, per incentivare la vaccinazione dei più giovani”. Lo ha precisato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi questo pomeriggio alla Camera, in risposta all’interrogazione parlamentare di Maria Teresa Bellucci di Fratelli d’Italia, che chiedeva i dati scientifici che hanno portato alla deroga.

“L’intervento in quella conferenza stampa era e rimane una lettura del decreto del 6 agosto, un’indicazione condivisa con le autorità sanitarie e un’indicazione verso cui tendere- ha precisato Bianchi- Il governo sta seguendo tutte le indicazioni che ci sono state date. Le pochissime quarantene si sono compiute senza problemi. Siamo all’interno delle regole certificate dal Cts, non c’è stato nessun azzardo. Abbiamo solo illustrato un atto su cui vi è un’articolata serie di misure che garantiscono la sicurezza”.

“Le politiche dell’istruzione non sono un accessorio ma una politica strutturale per superare la condizione di crisi. Sono gli strumenti per riagganciare la crescita come base dello sviluppo, uno sviluppo umano”. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è intervenuto così nel corso della Conferenza delle Accademie dei Paesi del G20, in programma oggi e domani a Roma, nella sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei. “Abbiamo scoperto che la crisi prima economica e poi sanitaria ci ha trovati tutti vulnerabili: di fronte ai grandi temi globali non possiamo uscirne da soli- ha sottolineato Bianchi- Dobbiamo affrontare il tema dell’umanità nel suo insieme, avevamo perso i fondamenti dell’umanità: il senso di uguaglianza, il senso di partecipazione. Non si esce da questa crisi se non si ritrovano i fondamenti”.

Questo pomeriggio sono stati consegnati al governo italiano i due documenti elaborati da due gruppi di lavoro presieduti per S20 dal professor Giorgio Parisi e per SSH20 dal professor Roberto Antonelli e sottoscritti da tutte le accademie partecipanti. I documenti hanno come tema ‘La preparazione alle pandemie e il ruolo della scienza’ e ‘Crisi: economia, società, diritto e cultura. Verso un’umanità meno vulnerabile’. “Quest’anno ho presieduto il G20 dell’Istruzione- ha ricordato il ministro- Ho trovato in tutti i governi la stessa tensione: bisogna innalzare i livelli educativi, la capacità delle persone di essere in grado di sostenere il dialogo con gli altri. È necessario avere più educazione. Non c’è coordinamento se non c’è dialogo. E non c’è dialogo se non ci si confronta. Per questo è importantissimo il ruolo delle accademie, il luogo della costruizione del dialogo”.

(Adi/ Dire)

Redazione

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