Sesso a metá, le donne sposate invocano a gran voce orgasmo
Ogni 4 settembre la Giornata Internazionale del Benessere Sessuale promuove l’uguaglianza e la normalizzazione sessuale sradicando i tabu socioculturali. Sebbene la World Association for Sexual Health (WAS) per più di dieci anni abbia portato avanti in modo chiaro lo scopo della giornata, il piacere sessuale femminile è ancora un argomento proibito e il pleasure gap (ossia la differenza nel raggiungimento dell’orgasmo) sopravvive. Per fortuna, oggi, i media rappresentano donne all’avanguardia sul sesso, rendendo naturale il desiderio sessuale femminile e contribuendo a sfatare il luogo comune per cui le donne non si stancano della monogamia. E’ quanto si legge in una nota.
Ashley Madison, la piattaforma online con oltre 70 milioni di iscritti in tutto il mondo alla ricerca di love affaire extraconiugali, dà il suo contributo a questa narrativa e, grazie ad una recente indagine, rivela che le donne farebbero di tutto per sperimentare il sesso appagante che si meritano. I dati raccolti intervistando gli iscritti maschi e femmine di Ashley Madison, dimostrano differenze marcate e disparità basate sul genere nel piacere sessuale. Se il 43% degli uomini crede che la loro partner principale raggiunga l’orgasmo durante il rapporto, solo il 18% delle donne riesce nell’intento.
“L’eccitazione femminile, esattamente al pari di quella maschile, risente della routine: è molto difficile per le donne mantenere orgasmo ed eccitazione vivendo sempre lo stesso tipo di stimolazione – commenta la psicologa Marinella Cozzolino, Presidente dell’Associazione Italiana di sessuologia – Nell’uomo una certa routine è funzionale al mantenimento dell’erezione, è un’abitudine che dà serenità. Al contrario, la donna, sessualmente, ha bisogno d’innalzare la soglia dell’eccitazione con stimoli nuovi e diversi. Le donne hanno anche la tendenza a portare ‘a letto’ le emozioni vissute durante il giorno. Molto spesso questo influisce in maniera negativa causando un distacco non fisiologico ma emotivo e, di conseguenza, assenza di orgasmo”.
Le bugie in camera da letto sono alla radice di tante relazioni prive di orgasmo, ma parlarne con il proprio partner non porta sempre ai risultati sperati. Infatti, solo il 35% delle donne che ha rivelato al partner le proprie fantasie erotiche nota un miglioramento nella vita coniugale. Altri dati raccolti da Ashley Madison hanno dimostrato che il 64% delle donne si è sentito trascurato nel matrimonio e che il 44% riconosce nella mancanza di interesse e di rapporti sessuali frequenti la causa dell’allontanamento dal partner. “Si pensa in modo sbagliato che le donne perdano interesse nel sesso più velocemente rispetto agli uomini nelle relazioni durature”, afferma Christoph Kraemer, Managing Director di Ashley Madison per l’Europa “Ed è assolutamente falso. Ora più che mai le donne non sono disposte a sacrificare la loro vita sessuale in cambio della monogamia. Se non raggiungono il piacere nella relazione, andranno a cercarlo altrove”. Visto che i loro bisogni non vengono esauditi, le traditrici non impiegano molto tempo a capire che le fantasie non devono necessariamente cadere nel vuoto: il 61% delle donne infatti, dichiara di vedere esauditi i desideri sessuali proprio dal partner secondario. Com’è possibile sostenere la monogamia con delle cifre del genere?
(Red/ Dire)