Vaccini, Messa: “tenere ferma la barra e andare avanti”
“Bisogna pensare agli altri in questo momento e non a se stessi. Capisco che uno possa pensare che questa sia una lesione della propria libertà individuale, ma esiste una libertà collettiva che ha prevalenza”. Così il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, a 24Mattino su Radio 24 a una domanda sulla lettera di alcuni professori universitari contro il green pass.
“Il mondo dell’università è quello dove la dialettica è forse al suo massimo”, ha proseguito il ministro. “Gli studiosi sono persone, hanno le loro opinioni e convinzioni che portano avanti, in genere, non tutti purtroppo ma la maggior parte, sulla base dello studio. Io li ascolto assolutamente perché credo serva sempre ascoltare, ma poi bisogna tenere ferma la barra e andare avanti”.
Sui fondi per la ricerca, il ministro dell’Università Maria Cristina Messa, intervenuta stamane a Radio 24, ha ribadito che “serve una programmazione in generale per indirizzare università e ricerca, non è possibile cambiare di anno in anno. Dobbiamo dare la possibilità ad atenei e istituti di programmare la loro attività, programmare il reclutamento, le ricerche, la ristrutturazione di laboratori, dell’edilizia. Non sono cose che si possono fare di anno in anno. Il PNRR è l’occasione per cambiare le nostre priorità e tempistiche e darci dei termini”.
Infine, sul rapporto pubblico-privato ha concluso dicendo che “ci sono stati errori, bisogna sempre essere critici anche verso se stessi, però sta diventando quasi stereotipato. Dobbiamo passare oltre: affinché i fondi del PNRR abbiano un effettivo impatto sulla qualità della vita di tutti, la collaborazione pubblico-privato è fondamentale”.
“Non abbiamo aggiornamenti sulle studentesse afghane de La Sapienza, il nostro ministro degli Esteri è a Doha e sta cercando di iniziare la fase due che prevede corridoi umanitari e loro, come altri studenti segnalati dagli atenei e anche dalle Accademia delle Belle Arti e il Conservatorio, sono in una lista prioritaria”. Così Maria Cristina Messa, ministra dell’Università e della ricerca, a 24Mattino su Radio 24 a proposito delle studentesse afghane dell’Università La Sapienza rimaste a Kabul. La ministra aggiunge: “evidentemente dovrebbero spostarsi via terra quindi va dato il tempo a Difesa, Esteri e Interni di organizzare questi corridoi”.