Vaccino, AOPI-SIP: “immunizzazione efficace per bambini e ragazzi”

L’Associazione degli ospedali pediatrici italiani ( Aopi) e la Società italiana di pediatria (Sip) ribadiscono l’efficacia e la sicurezza della vaccinazione contro il SARS-CoV 2 in tutte le fasce di età in cui è stata praticata nel mondo, in miliardi di dosi. Aopi e Sip difendono, inoltre, il diritto di bambini e ragazzi ad avere la propria salute tutelata attraverso la vaccinazione.

In una nota congiunta è scritto che “in Italia, grazie all’eccellenza dell’assistenza garantita all’età 0-18 anni dal Servizio sanitario italiano, riconosciuto come uno dei migliori al mondo, il numero di decessi in età evolutiva dovuti al Covid è contenuto, ma sono numerosi i casi di forme gravi che hanno necessitato di cure intensive (sindrome infiammatoria multiorgano pediatrica – MIS-C) curate e guarite negli ospedali italiani”. Il presidente Aopi, Alberto Zanobini, e la presidente Sip, Annamaria Staiano, precisano che “in accordo con i suggerimenti dell’American academy of pediatrics, di altre società scientifiche nel mondo e in particolare l’European academy of pediatrics, esprimiamo apprezzamento per l’opportunità offerta agli adolescenti (12-16 anni) di potere tutelare la propria salute contro un virus responsabile della più devastante pandemia dell’epoca contemporanea”.

Zanobini e Staiano auspicano inoltre “la possibilità che il vaccino contro il Covid, confermando i promettenti dati ad oggi disponibili, dimostri la propria efficacia e la propria sicurezza anche nei soggetti da 0 a 12 anni in modo che, completato l’iter previsto dalle norme, anche i più piccoli possano usufruire della stessa possibilità di prevenzione contro il SARS-CoV 2”.

I dati della letteratura scientifica internazionale confermano che, seppur raramente, il Covid può determinare il decesso anche in età evolutiva e che non sono rari i casi gravi, in particolare la MIS-C. Il testo a firma congiunta Aopi-Sip prosegue spiegando che le due associazioni pediatriche sostengono “con fermezza il diritto di tutti i soggetti in età evolutiva a poter fruire delle vaccinazioni disponibili per le fasce di età in cui già esiste un vaccino autorizzato (12-16 anni) e di poter offrire, appena disponibili, la stessa opportunità anche ai soggetti in età inferiore ai 12 anni”.

Zanobini e Staiano sottolineano poi che “a oggi la vaccinazione è il solo provvedimento che porta quasi a zero il rischio morte e rende minimo il rischio di contrarre forme cliniche gravi. Per tale motivo è importante che le stesse opportunità di salute vengano offerte anche ai cittadini dell’età evolutiva”. Il documento si sofferma anche su quelli che definisce “i molteplici benefici della vaccinazione per bambini e adolescenti: proteggere la loro salute dal Covid-19, normalizzare la loro vita (scuola, socializzazione) e ridurre la circolazione virale nell’intera popolazione”. Infine, il presidente Aopi, Alberto Zanobini, e la presidente Sip, Annamaria Staiano, affermano che “rappresentando gran parte delle istituzioni pediatriche nelle quali afferiscono bambini e ragazzi affetti dalle forme gravi di Covid, ribadiamo la necessità di provvedere nei tempi più rapidi alla vaccinazione dei soggetti per i quali sono già disponibili i vaccini” e concludono auspicando “il massimo impegno di tutte le componenti della società al fine di garantire la vaccinazione a tutti coloro per i quali vaccini saranno approvati”.

(Fde/ Dire)

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