Vaccino covid in gravidanza, Sigo: “soddisfazione per raccomandazioni Ministero”

La Sigo con le sue confederate Aogoi-Agui-Agite prende atto, “con grande soddisfazione, e condivide le raccomandazioni del ministero della Salute, contenute nella circolare recentemente diramata e che – rassicurando le decine di migliaia di donne gravide e in allattamento – ha confermato l’assoluta tranquillità per le stesse nel procedere alla vaccinazione anticovid 19. Infatti, quanto riportato nella circolare del dipartimento per la Prevenzione, conferma ed enfatizza quanto già espresso dalla Federazione Sigo-Aogoi-Agui-Agite, sia nei suoi costanti rapporti con i tavoli istituzionali, sia attraverso campagne mediatiche di sensibilizzazione, condotte anche sui social media, per rassicurare le gestanti e le puerpere in allattamento circa l’assoluta sicurezza del vaccino anticovid”. È quanto si legge in un comunicato della Sigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia).

In effetti si tratta di un vaccino che “contiene mRNA, non il virus, e quindi non vi sono motivi biologici che controindicano il suo utilizzo in qualunque fase della gravidanza. Non ci sono ragioni per ritenere che il vaccino aumenti il rischio teratogeno e vi è documentazione che non aumenta il rischio di aborto nel primo trimestre. In ciò- continua la nota- ci permettiamo di precisare che per i motivi esposti la vaccinazione può essere consigliata in tutte le epoche della gravidanza e ciò tenendo conto dei dati epidemiologici ma anche da quanto ribadito dall’Organizzazione mondiale della sanità”.

L’Oms ha ribadito in un documento del 2 settembre 2021: “WHO does not recommend pregnancy testing prior to vaccination. WHO does not recommend delaying pregnancy because of vaccination” (l’Organizzazione mondiale della sanità – Oms – sconsiglia il test di gravidanza prima della vaccinazione. Oms non consiglia di ritardare o interrompere la gravidanza a causa della vaccinazione). Il professore Antonio Chiàntera, presidente della Sigo, ringrazia, altresì, i propri soci che hanno fornito puntualmente i dati che hanno permesso all’Istituto superiore di Sanità di fornire le attuali conoscenze sull’evoluzione delle gravidanze Covid in Italia, mentre Elsa Viora, presidente dell’Aogoi, ritiene fondamentale una corretta informazione alle donne. Nicola Colacurci, presidente dell’Agui, conclude infine garantendo “un sempre maggior coinvolgimento della Federazione Sigo, non solo nella fornitura dei dati, ma anche soprattutto, nella loro elaborazione ed interpretazione”.

(Comunicati/Dire)

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