Vaccino. Sileri: “obbligo è extrema ratio, politici dicano sì”
“L’obbligatorietà del vaccino è l’extrema ratio, non è detto che ci si debba arrivare, ma vorrei che tutti i politici mettessero da parte le questioni e si concentrassero su un unico fatto: il vaccino serve a salvare le vite? Sì, allora andiamo avanti con il vaccino”. A dirlo è Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, intervenendo su La7, nel programma ‘L’aria che tira’.
“Se disgraziatamente passassimo in zona gialla, con il green pass riusciremo ancora ad essere liberi. Questo strumento si chiama ‘collettività’- sottolinea Sileri. “Per fine settembre arriveremo all’80% delle persone vaccinate, se non sarà 80 arriveremo almeno al 78-79%, i numeri delle somministrazioni ce lo dicono chiaro”.
Il sottosegretario interviene anche sulla questione delle terza dose: “il dato che indica che nove mesi dopo calano gli anticorpi va inteso come media, questo significa che per le persone più avanti con l’età gli anticorpi calano più velocemente, ma scendono meno nei più giovani. É verosimile però che nel giro di dodici mesi saremo nella condizione di procedere con un richiamo o terza dose per molti di noi. E bisognerà vedere con quale vaccino, non è detto che siano ancora quelli che abbiamo già ricevuto”.
Rispetto all’esonero dal vaccino, da Sileri parole molto chiare: “chi è esonerato già accede ai tamponi a prezzi calmierati, dovrebbe essere fatto anche nei confronti dei bambini che non possono vaccinarsi. Per un lavoratore che non si vaccina possiamo pensare di calmierare il prezzo del test diagnostico ma questa opportunità mi sembra più opportuna nei confronti delle persone che ne hanno bisogno, pensando maggiormente alla collettività”.
Di fronte alla possibilità di nuove restrizioni solo per i non vaccinati Sileri afferma “non credo che serva: c’è il green pass. Al tempo stesso credo che si possano riaprire le discoteche, anche perché, ironicamente, senza green pass no party. Il green pass è riprendersi la vita- sottolinea il Senatore -. Quando saremo al 90% dei vaccinati avremo aiutato anche tutti coloro che non possono fare la somministrazione o anche chi si è rifiutato di farla- conclude Sileri.
(Org/ Dire)