Vaccino, Speranza: “Si va verso terza dose, confronto in corso”

“Se si va verso la terza dose? Su questo c’è un confronto in corso proprio in queste ore e questo confronto porterà alla scelta della terza dose. Si inizierà, io credo, già entro il mese di settembre e si partirà dalle persone che hanno una risposta immunitaria molto fragile”. Ha risposto così il ministro della Salute, Roberto Speranza, interpellato dai giornalisti sul tema in occasione della conferenza stampa indetta oggi dal premier Mario Draghi a seguito della riunione del Consiglio dei ministri.

All’evento, che si è svolto nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, hanno partecipato anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini e la ministra per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini.

“Questa indicazione, tra l’altro – ha aggiunto Speranza – nelle ultime ore è arrivata anche dall’Ema, dall’Ecdc e dalle autorità europee ed è un’indicazione su cui il nostro Cts ha già espresso un’opinione. Quindi la risposta è sicuramente sì. Introduzione dell’obbligo vaccinale? E’ una possibilità che resta potenzialmente a disposizione delle istituzioni, del governo e del Parlamento. Tra l’altro l’obbligo nel nostro Paese è già disposto da norma primaria per quanto riguarda il personale sanitario- ha aggiunto Speranza– quindi in realtà già è applicato ad un pezzo della nostra società. Il messaggio che dobbiamo ancora dare con forza, serenità e rigore nel nostro Paese è che il vaccino è l’arma fondamentale per chiudere questa stagione così difficile e per aprirne un’altra. Arrivano dati da ogni angolo del mondo dove le vaccinazioni sono in corso e questi dati ci danno un messaggio univoco molto chiaro e netto- ha aggiunto Speranza– che ci dice che i vaccini sono efficaci e sicuri, quindi sono lo strumento essenziale con cui gestire questa stagione. Abbiamo detto tutti insieme, come governo, che questa è la priorità assoluta che noi abbiamo, cioè far rientrare tutti in sicurezza e in presenza. Spero che ben presto avremo un numero molto alto di classi in cui tutti ragazzi, oltre che gli insegnanti, saranno vaccinati- ha aggiunto Speranza– e questo consentirà di alleggerire ulteriormente le misure a partire proprio dalla questione delle mascherine, che possono essere abbassate nelle classi dove tutti sono vaccinati. La situazione epidemiologica nel Paese in questo momento è stabile: nel mese di agosto c’è stata sostanzialmente una linea attorno all’1 per quanto riguarda l’indice di trasmissione del virus e questo è soprattutto merito della campagna di vaccinazione. La campagna di vaccinazione è la vera arma fondamentale che abbiamo e la risposta degli italiani in questo momento è molto positiva e incoraggiante: abbiamo superato nella giornata di ieri 78 milioni di somministrazioni e abbiamo superato il 70% della popolazione vaccinabile che ha completato il ciclo. Il lavoro del commissario Figliuolo procede in maniera molto positiva, in stretta sinergia con le regioni- ha aggiunto Speranza– e ci porterà nei termini che abbiamo previsto, cioè entro la fine di settembre, a raggiungere l’80% Dai più giovani sta arrivando un messaggio di grande fiducia, di libertà, con un numero molto significativo di vaccinazioni che sono in corso e una percentuale che nei più giovani addirittura ha superato alcune delle generazioni di mezzo. Tra i 20 e i 29 anni c’è una risposta molto alta e anche tra i 12 e i 18 anni. E questo ci offre anche un’arma in più fondamentale per la riapertura delle scuole”.

(Cds/ Dire)

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