(VIDEO) Comunali Milano, il pronostico di Salvini: “Bernardo in testa al primo turno”
“Bernardo ancora in pochi lo conoscono, cercheremo di essere ovunque, ma più lo vedono, più i cittadini lo apprezzano. Non escludo di andare al ballottaggio in vantaggio”. Il leader della Lega Matteo Salvini ne è convinto: Bernardo darà battaglia alle comunali, al netto dei sondaggi che al momento lo vedono in svantaggio rispetto al suo sfidante Giuseppe Sala.
“Un sindaco al primo mandato che ha lavorato per cinque anni- punge Salvini- dovrebbe essere stimato da tutti. Se è sotto al 50% qualcosina ha sbagliato”. In ogni caso “noi parliamo ai milanesi- prosegue il segretario del Carroccio- qualcuno è fermo al passato, alla storia o alla filosofia”. Salvini poi prosegue nella sua invettiva contro il primo cittadino uscente: “La metropolitana promessa cinque anni fa che doveva collegare Milano con Linate è ancora lì- attacca il leghista- ci sono gli scali ferroviari da riqualificare e le periferie sono lontane dal centro”.
Il leader del Carroccio immagina inoltre i nove Municipi cittadini come “piccoli Comuni con la propria autonomia”, mentre rincara gli attacchi anche sotto il profilo urbanistico: “Milano è la capitale dello sport? Ma in che condizioni sono gli impianti della città?”, si chiede. Parentesi anche sulla disabilità: “Ci sono più di 3.000 barriere architettoniche in città- dice- questo è un tema centrale. Ci piacerebbe che Milano fosse la capitale europea della vivibilità”.
Un passaggio finale Salvini lo dedica alla lista della Lega, presentata oggi al Palazzo delle Stelline. In campo la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca (capolista), ma anche esponenti della società civile e colonnelli cittadini del Carroccio come Max Bastoni o Silvia Sardone: “Una squadra d’eccellenza- conclude- un sindaco e una capolista che amano e conoscono la città. E poi esponenti della società civile, a differenza della sinistra che pesca sempre nella cerchia del partito”. Insomma, “con Simonetta Matone a Roma e Racca a Milano- conclude- abbiamo fatto due scelte innovative e concrete”.
(Run/ Dire)