(VIDEO) Nardella insiste: “Sindaci si possano candidare in Parlamento”
Anche i sindaci delle grandi città, o di cittadine con più di 20.000 abitanti, abbiano la possibilità di candidarsi in Parlamento (via praticabile oggi solo se arrivano le dimissioni sei mesi prima del voto). Dario Nardella, primo cittadino di Firenze, sposa in pieno ‘la battaglia’ sostenuta da Anci e dai sindaci del Pd. E rilancia, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio: “In Italia gli unici politici che non si possono candidare in Parlamento sono i sindaci. A mio avviso è una norma incostituzionale”.
Ora però le camere hanno “il potere e oggi anche la possibilità di eliminarla grazie a un emendamento presentato dall’Anci sul progetto di legge per la riforma del Testo unico degli enti locali”.
Questa “non è una questione di destini personali, lo dico con molta chiarezza”, c’è di mezzo la “rappresentanza democratica”. E aggiunge, rivolgendosi ‘ai suoi’: si tratta di “un tema politico molto importante soprattutto per il mio partito, il Pd, che ha moltissimi sindaci di grande qualità che l’hanno fatto vincere anche nei momenti più difficili”, come nelle “ultime elezioni europee”. Quindi, “visto che sono fiducioso che anche a ottobre”, alle prossime comunali, “si registrerà un successo del centrosinistra, soprattutto nelle grandi città, il tema non sarà più rinviabile”, sarà “inevitabile”. I dem, ecco la nuova esortazione, raccolgano questa sfida che tiene insieme rappresentanza democratica e territorio, perché “se non lo facciamo noi non vedo chi lo possa fare. E sarebbe opportuno che il Pd non lo facesse fare agli altri”.
Ma il segretario Enrico Letta, che pensa? “Con Letta abbiamo parlato tutti e avuto alcuni incontri con il coordinamento dei sindaci guidato da Matteo Ricci, sindaco di Pesaro. La nostra è una posizione forte, trasversale e convinta: tutte le sindache e sindaci del Pd hanno espresso al segretario questo punto di vista”.
(Dig/ Dire)