(VIDEO) Il nuovo Santobono: 3 strutture in polo Napoli Est entro il 2025
L’obiettivo è di realizzare il nuovo polo pediatrico di Napoli entro il 2025. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso della conferenza stampa di presentazione, nella sala giunta di palazzo Santa Lucia. Il nosocomio dedicato ai pazienti più piccoli nascerà a Napoli Est, in uno spazio individuato nei pressi dell’ospedale del Mare di Ponticelli. Il polo consentirà di riunire le attività oggi svolte in tre diverse strutture gestite dalla stessa azienda: il Santobono, il Pausilipon e il Ravaschieri, che oggi ospita le attività amministrative.
Il nuovo Santobono avrà, quindi, un’unica sede con 480 posti letto di 25 differenti subspecialità medico-chirurgiche, un dipartimento regionale dell’emergenza pediatrica e un dipartimento pediatrico multispecialistico, il core dell’alta specialità con centro trapianti, neuroscienze, reparti medico-chirurgici ultraspecialistici. Presenti anche una piastra ambulatoriale di degenza chirurgica, la centrale dell’ospedale virtuale con simulation center, telemedicina, teleconsulto, assistenza di pazienti a domicilio con bisogni speciali, blocco per la riabilitazione, la diagnostica e i laboratori di ricerca. Spazi anche per la direzione e gli uffici amministrativi, una elisuperficie, aree tecniche, servizi alla persona e aree di umanizzazione che comprendono anche mensa, asilo nido aziendale, area relax e altro. La superficie totale è di 70mila metri quadrati, ai quali si aggiunge la restante parte del lotto, che comprende un parco pubblico, un polmone verde fruibile anche per i cittadini del quartiere di Ponticelli.
“L’obiettivo che abbiamo – ha spiegato De Luca – è di avere in primavera il progetto esecutivo e di cantierare poi l’opera, così da realizzarla al massimo entro tre anni, avendo possibilmente tre turni nella lavorazione del cantiere e quindi lavorando 24 ore su 24. È un progetto ambizioso, straordinario, che servirà a fare del Santobono anche un Irccs per la ricerca e la sperimentazione riconosciuto a livello nazionale e internazionale. È un progetto entusiasmante che sarà anche l’occasione per la riqualificazione urbanistica di un pezzo della città di Napoli”.
La Regione Campania ha deciso di investire 200 milioni di euro per realizzare il nuovo complesso ospedaliero in un’area pianeggiante di Napoli Est, nelle vicinanze dell’ospedale del Mare. L’obiettivo dell’ente regionale è anche quello di rivoluzionare la città sul piano urbanistico: realizzando il polo a Ponticelli si creerà, nell’area orientale del capoluogo partenopeo, una cittadella ospedaliera di nuova costruzione.
“Ridisegniamo un pezzo della città – ha chiarito il governatore – aggiungendo elementi di modernità come accade nelle grandi capitali d’Europa, da Berlino a Londra, da Parigi a Madrid o a Barcellona. Oggi – ha aggiunto – il Santobono è in grande sofferenza. È difficile anche raggiungerlo, non ci sono nemmeno gli spazi necessari per le espansioni ospedaliere e, dunque, abbiamo deciso di creare ex novo un ospedale che sarà all’avanguardia in Italia ed in Europa, che raggiunga i livelli del Bambin Gesù, del Gaslini o del Meyer. Anzi, pensiamo di andare più avanti rispetto a queste strutture. Già oggi con i circa 500 posti letto previsti diventiamo la più grande struttura pediatrica dello Stato italiano”.
“L’idea alla base del progetto è quella di dare vita a un ospedale campus, diffuso, nel verde, che possa ospitare anche le famiglie dei bambini, dare ai dipendenti un ambiente di lavoro con il massimo del comfort e che, a differenza di ora, possa avere ampi spazi per i laboratori di ricerca e per tutte le attività innovative, come quelle che riguardano l’ospedale virtuale, cioè la possibilità di gestione a distanza di fenomeni complessi”. Così il direttore generale dell’azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon Rodolfo Conenna durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo polo pediatrico che nascerà a Napoli Est.
Le aree che ospitano le attuali strutture, a partire dall’ospedale di via Mario Fiore, rimarranno “aree ospedaliere – spiega – in quanto il Santobono si integra anche con il complesso del distretto sanitario di Conte della Cerra. Diventerà, quindi, una cittadella ospedaliera e certamente dovrà rimanere una presenza pediatrica importante per l’emergenza nell’area collinare di Napoli. Ma, contemporaneamente, dovrà essere anche l’azienda territoriale, oltre che la programmazione regionale, a definire gli spazi di servizio comunque sanitari”.
(Nac/Dire)