(VIDEO) Vaccino, Staiano a genitori esitanti: “è unica arma contro virus”
“In questi due anni di pandemia abbiamo visto come tante certezze siano venute meno, l’unica che è sempre stata mantenuta nel tempo è quella relativa all’efficacia del vaccino. Dunque la vaccinazione è la sola arma che abbiamo per frenare la diffusione del virus”. A ripeterlo con forza è Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria (Sip), che intervistata dalla Dire rilancia l’invito ai genitori a far immunizzare i propri figli, includendo anche i più piccoli quando ce ne sarà l’opportunità.
In merito all’annuncio fatto ieri da Pfizer-Biontech sulla sicurezza e l’efficacia del loro vaccino anche per la fascia 5-11 anni, pensando alle possibili ‘resistenze’ dei genitori Staiano sottolinea: “La perplessità delle famiglie nasce da due ordini di fattori: il primo è che si afferma che le manifestazioni da Covid-19 in età pediatrica sono lievi e quindi i genitori pensano che non ci sia bisogno di far vaccinare i propri figli- dice la presidente Sip- in secondo luogo un bambino viene sempre visto come un soggetto fragile sebbene oggi la differenza tra un soggetto fragile e un bambino sia veramente notevole”. Ma la pediatra ribadisce che “è importante ripetere alle famiglie che l’unica arma che ad oggi abbiamo per combattere la diffusione del Covid-19 è proprio rappresentata dalla vaccinazione”.
Staiano ricorda poi che “non sempre in età pediatrica le manifestazioni del Covid-19 sono lievi. Abbiamo visto anche decessi- dice- sono stati pochi ma non li possiamo escludere”. E poi “ci sono le complicanze severe come la MIS-C”. Inoltre, “sappiamo che i bambini sono serbatoi del virus e ora con la riapertura delle scuole possono portarlo all’interno della famiglia dove possono esserci soggetti fragili, sia bambini che anziani”. La pediatra evidenzia infatti che “in Italia ci sono 10 milioni di bambini da 0 a 18 anni e 1 su 10 è un soggetto fragile, quindi in totale abbiamo 1 milione di bambini fragili- puntualizza- e questi bambini possono avere conseguenze più severe dovute all’infezione”.
Ci sono poi “persone anziane che, seppur vaccinate, possono avere delle conseguenze piuttosto severe”. In conclusione la presidente Sip ricorda che bisogna “far recepire ai genitori l’importanza dell’efficacia del vaccino sia per quanto riguarda la tutela del bambino, sia per un ordine di sanità pubblica, ma soprattutto- dice- dobbiamo diffondere il concetto che l’unico modo per tornare a una vita normale, una vita sociale adeguata all’età pediatrica, in perfetta sicurezza, viene proprio dalla vaccinazione che deve coprire una fascia di popolazione sempre più larga”.
(Mab / Dire)