Allerta crescita gpl, l’analisi della UGL Caserta: “a rischio bisogni primari”

“L’attenzione che abbiamo posto sull’aumento dei prezzi, energetici e non, ci ha portato a monitorare la crescita dei costi delle famiglie in provincia di Caserta”. E’ quanto si evince da uno studio trasmesso questa mattina agli organi di stampa dal segretario territoriale della Ugl Caserta Ferdinando Palumbo e dal Segretario dei pensionati Vincenzo Del Gaudio.

“Nel valutare l’impatto economico sulle fasce deboli – si legge nella nota – ci siamo imbattuti nell’aumento dell bombole del gas che sono ancora utilizzate in tanti piccoli comuni e frazioni per cucinare, lavarsi e soprattutto riscaldarsi. Sono luoghi dove gli affitti costano meno ed è legittimo pensare che lì vivano i meno abbienti. Abbiamo riscontrato aumenti che sfiorano il 20% e la preoccupazione è che il trend sia in crescita e che possano essere messi a repentaglio i bisogni primari. E’ un problema quello della metanizzazione di alcune aree del mezzogiorno -, fanno sapere dal sindacato di piazza Ruggiero -, che fu attenzionato nel 2016 dal ministro Calenda e che non ha mai trovato soluzione. A partire dai pensionati al minimo, per finire ai meno abbienti – concludono i sindacalisti – c’è un’area di disagio che va monitorata, ed è pertanto opportuno dar vita ad osservatori sociali capaci di comprendere l’estensione del problema ed intervenire prontamente”.

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Redazione

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