Aversa. 17enne accoltellato, sindaco Golia: “Serve da tutti grande presa di coscienza. Non voglio arrivare ad adottare misure restrittive”

“Oggi sono più amareggiato del solito per quanto accaduto ieri ad Aversa. A distanza di pochi giorni dall’omicidio del giovane Gennaro in uno dei luoghi della movida di Caserta, abbiamo avuto la riprova che viviamo in una costante situazione di emergenza socioculturale e di crisi valoriale che affligge il nostro territorio. Tra le 20 e le 21 alla fine di Via Roma, la nostra strada dello shopping, si è consumata una vile aggressione, probabilmente tra tutti minorenni, culminata con un fendente dinanzi a centinaia di famiglie con bambini e di giovani che quotidianamente popolano la nostra principale arteria cittadina. Le Forze dell’Ordine sono intervenute e successivamente hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza. Sono sulle tracce dell’aggressore e siamo fiduciosi che verrà fatta giustizia”.

“La repressione ed i controlli però, sono una parte della soluzione per garantire più sicurezza. Serve da parte di tutti una grande presa di coscienza che le istituzioni, le scuole, e le famiglie e tutti i centri di aggregazione devono sviluppare un maggiore sforzo educativo. I nostri ragazzi hanno bisogno di esempi diversi, non possiamo rassegnarci all’idea che la violenza sia solo frutto dell’assenza di controlli. Alla luce di questo evento ho prontamente sentito la Prefettura ed ho chiesto la convocazione immediata di un comitato d’ordine e sicurezza”.

“Proprio mercoledì scorso ho partecipato alla riunione del tavolo interforze locali, convocato dal primo dirigente del commissariato della Polizia di Stato per strutturare azioni congiunte e giovedì ho incontrato i sindacati della polizia locale con i quali abbiamo concordato una serie di azioni per una movida sicura. Da quando mi sono insediato sono innumerevoli le missive e le richieste sotto svariate forme inoltrate alla Prefettura per un maggiore e costante controllo del territorio alle quali ho ricevuto ahimè spesso risposte di mancanza di risorse e personale, ma, come dicevo in apertura, questa partita si vince se tutti facciamo la propria parte. Dagli imprenditori dell’intrattenimento garantendo comportamenti corretti, passando per le famiglie per arrivare alle scuole e alle forze dell’ordine. Solo con una presa di coscienza condivisa, uniti possiamo farcela. Dinanzi a questa escalation di violenza non mi vorrei trovare mai costretto a dover adottare misure restrittive ulteriori. La vita di un figlio e di un giovane ha un valore che non ha contropartita!”.

 
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Redazione

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