Aversa. Pagamento strisce blu di domenica, Fiorenzano: “Colpa della vecchia amministrazione”
Il tema polemico di questa settimana è il pagamento delle strisce blu anche la domenica. A fare chiarezza sulla situazione, il consigliere comunale di maggioranza – in quota PD – Pasquale Fiorenzano: “quando l’Amministrazione Golia è stata eletta si era già tenuta la Gara d’appalto in materia di strisce blu. Quindi tutto quello che leggete dagli ex consiglieri di maggioranza e i loro adepti non sono altro che notize non vere. Questi geni della lampada che ci hanno preceduto e stilato gli indirizzi del bando hanno previsto un numero (a mio avviso) elevatissimo di stalli sosta. Quindi essendoci stata una gara d’appalto il quantum non poteva essere modificato. Sempre la genialità di chi oggi ci critica li aveva portati a pensare che in una Cittá di 55 mila abitanti, 3 Facoltà, 16 scuole comunali, tutte le scuole superiori, Tribunale e cose simili potessero bastare, udite udite: 300 abbonamenti. Sempre questi geni avevano anche immaginato che fosse più utile far pagare dalle 13 alle 16 (orario che solitamente si torna a pranzo o si fa una pausa a lavoro) che far pagare dopo le 20 alcune zone che sono sempre state devastate dal fenomeno del parcheggiatore abusivo”.
“Ingolfate di strisce blu molte zone residenziali è praticamente esenti tante strade che invece vengono solo utilizzare da persone non di Aversa, camion, tir e via dicendo – sottolinea il consigliere dem -. Tutto ciò che potevamo fare era apportare alcune modifiche, come liberare alcune zone residenziali, estendere gli orari in alcuni zone e rendere gratuita la fascia oraria 13-16 e soprattutto aumentare fino ad esaurimento richieste il numero di abbonamenti per residenti e lavoratori. Per poter fare queste modifiche ad una gara aggiudicata la legge non il sindaco ne tantomeno l’opinionista social prevede che non bisogno alterare il sinallagma contrattuale. Ecco perché in accoglimento di queste modifiche la domenica in determinate si paga il grattino e non più l’abusivo. Sarebbe bello vedere molta più indignazione per chi parcheggia agli incroci, davanti ai cancelli, sui marciapiedi, nei vicoli del centro storico, sui prati ma mi rendo conto ormai che mi aspetto troppo. Il cambiamento di questa Città non passa per un uomo, per un sindsco, per un consigliere o per una parte politica. Passa per lo studio e la conoscenza delle cose, ma chi passa il tempo a creare storie e insulti sui social mi rendo conto che non ha il tempo ne per studiare ne per conoscere!”.