Brucellosi bufalina nel Casertano, l’avv. Taromina tutelerà i diritti degli allevatori
Ci sarà anche il professor Carlo Taormina a tutelare i diritti degli allevatori di bufala mediterranea del Casertano che da anni denunciano l’abbattimento ingiustificato per sospetta Brucellosi o Tbc di decine di migliaia di capi rivelatisi poi sani.
Sulla vicenda che, secondo gli allevatori, investe la mancata applicazione delle norme europee e nazionali in materia di diagnosi, contenimento ed eradicazione di queste patologie, il professor Taormina terrà una conferenza stampa giovedì 14 ottobre prossimo alle ore 12,00 presso il Russo Center di Via Appia, Km 193.300, 81050 Pastorano CE, uscita autostrada Capua (Ce).
Intanto sarà convocato a breve un tavolo sull’emergenza brucellosi bufalina e sul caso casertano. L’annuncio è stato dato al termine di un Incontro a Roma tra il sottosegretario al ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Gian Marco Centinaio ed una delegazione di allevatori bufalini della Confederazione Produttori Agricoli Copagri composta da Attilio Galeone e Adriano Noviello, guidata dal presidente nazionale Copagri Franco Verrascina, dal vice presidente Pietro Pellegrini e dal Presidente Copagri Caserta Salvatore Ciardiello.
Al centro dell’incontro di oggi le problematiche della filiera bufalina: “Abbiamo rappresentato al Sottosegretario, che ringraziamo per la sua disponibilità e la grande attenzione mostrata – sottolinea Verrascina -, la gravità della situazione della filiera bufalina in Campania dove le aziende sono allo stremo e chiedono risposte immediate e concrete che possano risolvere la grave problematica della brucellosi andando al contempo a tutelare un comparto di fondamentale importanza per l’economia della Regione e che ha importanti risvolti sanitari”.
“Quella della brucellosi – aggiunge Pellegrini – è una minaccia che grava da tempo sulla produzione della mozzarella di bufala campana Dop e su tutto l’indotto ad essa legata e che necessita di un cambio di passo nelle attività di contrasto. Le vaccinazioni, in particolare, sembrano essere l’unico strumento per limitare la diffusione della malattia contrariamente all’abbattimento dei bufali sospetti di averla contratta, che sta mettendo in ginocchio il settore”.
Il sottosegretario, dal canto suo – fa sapere Copagri -, si è impegnato ad approfondire la problematica valutando la possibile convocazione di un Tavolo di confronto che veda coinvolti tutti gli attori della filiera e i rappresentanti dei dicasteri interessati .
Le problematiche della filiera erano state al centro di un presidio di protesta svoltosi a Grazzanise, nel Casertano, nell’ambito del quale diverse centinaia di imprese agricole del settore bufalino avevano manifestato pacificamente insieme a numerosi sindaci a amministratori dei comuni limitrofi oltre a contoterzisti e rappresentanti della filiera, per chiedere una presa di posizione a difesa del comparto.