Droga, De Raho: “per mafie, giro di 30 miliardi annui”
“Oggi siamo di fronte alle mafie degli affari, che si muovono nell’economia legale attraverso società e che operano nei più ampi settori acquisendo sempre più terreno. Solo per il traffico di stupefacenti parliamo di un giro di 30 miliardi annui e, se si guarda alle altre attività, ci si rende conto che nel mercato vengono immesse quantità enormi di denaro”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, intervenendo, a Palermo, al corso di formazione della Scuola superiore della magistratura dedicato a Paolo Borsellino e al tema ‘Prevenire il condizionamento criminale dell’economia: dal modello ablatorio al controllo terapeutico delle aziende’.
Nell’ambito delle misure interdittive antimafia servono “una distinzione e una valutazione delle attività economiche delle singole imprese: è importante distinguere quelle contigue e integrate nel sistema mafioso da quelle che sono state toccate occasionalmente. Le imprese che sono state toccate occasionalmente da contesti mafiosi possono essere recuperate tramite un controllo giudiziario che evidenzi la occasionalità dell’attività e il riacquisto della legalità”, ha aggiunto de Raho secondo cui “è importante difendere l’economia dalle infiltrazioni mafiose ma al contempo consentire alle aziende toccate occasionalmente di proseguire le loro attività, seppure con un controllo temporaneo”.
(Sac/Dire)