Lavoro, Ronghi: “Campania sprofonda nel baratro della disoccupazione e della invivibilità”
“La Campania non è più una Regione ma un “Granducato” con “sua altezza” Vincenzo De Luca che agisce come un “sovrano” e che, dalle ultime elezioni amministrative, si estende anche al Comune di Napoli. La democrazia è stata cancellata nel silenzio delle cosiddette opposizioni che sembrano del tutto assenti, ciò mentre la Regione sprofonda sempre di più nel baratro della disoccupazione e della invivibilità”. E’ quanto ha affermato il Segretario Generale di Cnal, Salvatore Ronghi a conclusione di un confronto con operatori di cooperative operanti nel sociale.
“I cittadini della Campania sono costretti ad aspettare tempi lunghissimi per ottenere il diritto alla salute, mentre da circa due anni il Presidente della Regione, indossati le vesti da sceriffo, si limita alla propaganda delle false dirette social senza incidere assolutamente sulle problematiche del la Regione – ha sottolineato Ronghi, che ha aggiunto: “la formazione professionale è ferma, le politiche attive per il lavoro inesistenti, tutte le categorie di lavoratori sono in difficoltà, le vertenze aziendali non si chiudono, l’ambiente sempre più compromesso determina una grave invivibilità con un assessorato che sembra impegnato solo nelle campagne elettorali e non nella politica ambientale. Se le forze politiche preferiscono vivacchiare sotto il “Granducato deluchiano” – ha concluso Ronghi – , tocca alle parti sociali, alle associazioni e alle forze sane della Campania reagire per imprimere la svolta economica e sociale alla Campania”.