Malamovida ad Aversa, Fiorenzano: “Elaborare programmazione per debellare determinati fenomeni”

“In queste ore nella nostra Città il dibattito politico ha focalizzato tutta la sua attenzione sul tema “Movida”, ripercorrendo gli ultimi incresciosi avvenimenti di venerdi e sabato, tutti in affanno per scongiurare tragedie nella nostra Città. Credo che non sia cosa più facile che giocare sul tema della sicurezza, dei controlli, o emettere ordinanze di chiusure ad un orario piuttosto che ad un altro. Tutto straordinariamente bello ma tutto così inutile e soprattutto inconcludente. La verità è che il tema movida ha origini ben più complesse e lunghe di queste ultime settimane. Ed interventi spot non sono mai serviti a nulla. Il peccato originario fu commesso anni ed anni fa concentrando tantissime licenze di somministrazione nelle stesse zone. Si tentò di rimediare la chiusura alle due, si cercò di rimediare con l’ordinanza sulla musica fino alle 24, si cercò di rimediare con una ztl inefficace e limitata”. Così, in un post social, il consigliere comunale PD Pasquale Fiorenzano.

“Negli anni si è scaricato tutto sulla Polizia Municipale, come se dipendesse da 6 da 8 o da 10 agenti l’ordine di una città con migliaia di attività. I provvedimenti duri e drastici mai presi lasciando la sensazione di essere terra di nessuno. Ed ecco lo scontro aperto, tra imprenditori, residenti, forze dell’ordine, e amministrazioni. Uno scontro che ha visto sempre come unici vincitori tutti coloro che mai hanno rispettato le regole. E come sempre, con estrema chiarezza e sincerità, credo che fino ad oggi anche la nostra amministrazione sia stata carente ed incapace sul tema “Movida”, perchè sembriamo quelli del “vorrei ma non posso”, e se non possiamo beh cambiamo “mestiere” perchè ci siamo candidati consapevoli dei problemi e delle difficoltà. Siamo chiari e senza girarci attorno perchè siamo tutti amici, il senso di serietà e rispetto delle regole non lo conosce davvero nessuno. E lo si è visto durante il covid in cui tutto era vietato e a turno dovevamo impegnare le forze di polizia locale sulle cagate dei drink d’asporto, o sugli orari di chiusura. Ho rappresentato al Sindaco in questi giorni la mia contrarietà all’ordinanza di chiusura all’una, perchè ritengo che penalizzi, oltre modo, gli imprenditori seri che rispettano le regole a vantaggio dei soliti noti e di coloro che magari pensano che possono chiudere alle 4, che possono vendere alcool ai minorenni, o che pur avendo un locale di 30mq pensano che le strade e i marciapiedi urbani siano di proprietà loro. Quello che credo è che c’è il bisogno di gestire questa situazione insieme a tutti gli imprenditori seri e sani, con loro elaborare una programmazione per debellare determinati fenomeni. Credo che ci sia bisogno di pedonalizzare in modo ancora maggiore il centro storico impedendo al bullo di turno di spostare la transenna e sgommare con la BMW comprata dai genitori. La istallazione di telecamere identificative , e un controllo vero ma non sulle cagate, sulla verifica per le attività di tutte le norme necessaria alla somministrazione. Domani si terrà una riunione sul tema e rappresenterò queste idee a tutti i consiglieri comunali, sperando che si comprenda la necessità di superare divisioni, partiti politici, maggioranze e opposizioni. Con la speranza che si comprenda che tutelare i sani imprenditori e punire quelli che credono che nella nostra città si possa fare di tutto e di più, sia la cosa che più possa portare vantaggio all’ordine pubblico e alla serenità dei residenti”.

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Redazione

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