Movida ad Aversa, associazione categoria: “noi non considerati per la bozza regolamento. Usare il bastone e la carota per chi infrange la legge”

“In questi ultimi giorni abbiamo assistito a varie proposte e bozze di regolamento da parte dell’opposizione che sono state rese pubbliche sui giornali (leggi qui). A nessun commerciante e imprenditore della cosiddetta “movida” è stato chiesto alcun parere. Bozze di regolamento fatte dunque da persone che non vedono il centro storico di Aversa dopo le ore 22.00 neppure dal binocolo, sicuramente non risolveranno un bel niente. La stessa ordinanza del sindaco che impone la chiusura delle attività alle ore 1.00 purtroppo resta inefficace alla soluzione delle problematiche”. Così, in una nota social, il Presidente dell’associazione di categoria “Condominio del Seggio” l’avv. Raffaele Oliva.

“Nei vari incontri con l’amministrazione comunale noi gestori dei locali di Via Seggio e del centro storico in generale abbiamo sempre ribadito che sono necessarie davvero poche e semplici norme per regolarizzare la movida e risolvere immediatamente il 70% dei disagi. 1-Z.T.L. attiva: Una Z.T.L. seria come già presente in Via Roma, deve essere prolungata urgentemente lungo tutta Via Seggio dal venerdì alla domenica dalle ore 20.00 alle 2.00, impedendo l’accesso laterale alle auto da via Lucarelli e via S. Nicola e permettendo il defluire del traffico solo attraverso via S. Andrea e via Castello in modo da rendere raggiungibile il parcheggio in piazza Marconi. Ne vale della sicurezza di migliaia di pedoni che affollano la zona, è assurdo che la strada più affollata della città non sia ancora resa a traffico limitato; 2- Limitare le licenze per la somministrazione di alcolici: Il fenomeno dei “bar meteora”ossia di bar che cambiano gestione ogni quattro/cinque mesi deve essere necessariamente stoppato. Non si fa in tempo a conoscere i nuovi gestori per confrontarsi e trasmettere il comportamento in comune dettato dal buon senso che le gestioni e le persone cambiano. Convinti di arrivare nella terra di nessuno somministrano alcolici ai minorenni ,attirandoli con musica a tutto volume degna di una discoteca a cielo aperto. Conosciamo i gestori e i nomi di questi locali, li abbiamo denunciati all’amministrazione e alle autorità, ma quelle rare volte che ci sono dei controlli, ahimè i controllati sono i denuncianti e non i denunciati. Per questione di ordine pubblico le licenze a nuovi intestatari devono essere bloccate; 3- chiusura per 30 giorni per chi non rispetta le regole: chi vende alcol ai minorenni, chi installa le casse sonore a mo di discoteca a cielo aperto deve essere chiuso. Il bastone resta l’unica soluzione per gli esercenti “meteora” che purtroppo non si riescono ad indirizzare con la carota sulla strada del buon senso; 4- Presidio fisso delle forze dell’ordine: come minimo di venerdì e di sabato dalle ore 21.00 alle ore 2.00 è necessario un presidio stabile delle forze dell’ordine , che devono controllare a piedi ed in divisa le strade del centro storico come accade a Napoli e in tutte le città di movida. La loro presenza sicuramente scoraggerà sia gli esercenti disonesti che gli utenti che hanno intenzione di creare caos , oltre a far rispettare nell’immediato la Z.T.L. per chi in qualche modo abbia oltrepassato varchi e transenne. È arrivato il momento di mettere in pratica. Basta parole”.

 
 
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Redazione

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