Professioni sanitarie, dopo 20 anni anche la Campania ne riconoscerà l’autonomia
“A oltre vent’anni dalla sua istituzione, la Campania è ancora l’unica regione in Italia a non aver dato attuazione alla legge che sancisce l’autonomia delle professioni infermieristiche, ostetriche, tecnico-sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione, definendone proprie gerarchie e dirigenze. Una legge disattesa, sebbene sia stata recepita dalla nostra Regione nel 2001 e nonostante due successivi decreti commissariali ribadissero l’obbligo per i Direttori Generali di istituire i servizi delle professioni sanitarie. Grazie a una mozione a mia firma, approvata all’unanimità dall’aula del Consiglio regionale, abbiamo impegnato la Giunta regionale a intervenire con atti perentori presso tutte le Asl e le aziende ospedaliere e universitarie regionali, perché siano istituiti ovunque i servizi delle professioni in applicazione di una legge che ad oggi risulta disattesa soltanto in Campania”. Lo annuncia la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino.
“Grazie a questa mozione – prosegue Ciarambino – anzitutto miglioriamo l’organizzazione e la qualità dell’assistenza ai cittadini, e diamo finalmente dignità e autonomia a professionisti che, specie negli ultimi anni, hanno conseguito alti livelli di formazione universitaria e post universitaria, acquisendo competenze specialistiche e manageriali. Donne e uomini di altissimo profilo, che in altre Regioni ricevono incarichi apicali nell’ambito del Servizio sanitario regionale e nelle Università, ma che in Campania fino ad oggi hanno continuato a essere considerati alla stregua di assistenti dei medici, spesso diretti o coordinati da figure sprovviste di specifiche competenze”.