Siglato protocollo d’intesa: impegno per La Balzana e la Reggia di Carditello

Siglato ieri presso la sede della Provincia di Caserta, il protocollo di intesa tra la Provincia di Caserta, la Fondazione Real Sito di Carditello, il Consorzio AgroRinasce e i Comuni di San Tammaro e Santa Maria La Fossa per rafforzare la viabilità provinciale e comunale tra i più importanti investimenti pubblici in corso di realizzazione nell’area dei Mazzoni con il restauro della Reggia di Carditello e la realizzazione del Parco Agroalimentare dei prodotti tipici nel complesso agricolo confiscato alla camorra in località ‘La Balzana’. Non solo strade, ma piste ciclabili, verde attrezzato e pubblica illuminazione per migliorare l’ambiente e la fruibilità di due investimenti pubblici simboli del territorio casertano. Un progetto che vale 18 milioni di euro con risorse che saranno richieste a valere sul Contratto Integrato di Sviluppo (CIS) Terra dei Fuochi promosso dal Ministro per il SUD e la coesione territoriale on. Mara Carfagna.

“Con l’avvio dei bandi europei per la progettazione definitiva ed esecutiva dei primi 3 lotti della Balzana – dichiara soddisfatto Giovanni Allucci, Presidente del CdA di Agrorinasce – dovevamo accelerare nella progettazione di importanti interventi infrastrutturali che rendessero più fruibile l’accesso al futuro Parco Agroalimentare, ma anche la connessione tra questi e la favolosa Reggia di Carditello. Ovviamente, come la nostra storia insegna, la collaborazione istituzionale è fondamentale e in questo voglio ringraziare per la collaborazione il Presidente della Provincia di Caserta e tutti i firmatari del protocollo. Non è un semplice accordo di principio, perché già siamo partiti tutti insieme con la progettazione della messa in sicurezza e la valorizzazione di tutte le strade provinciali che circondano la Balzana e la Reggia di Carditello”.

Ricordiamo che il complesso agricolo la Balzana destinato a Parco Agroalimentare dei prodotti tipici è uno dei complessi agricoli più grandi d’Italia confiscati alle mafie, costituito da oltre 200 ettari di terreno agricolo, 10 ville bifamiliari, oltre 14 immobili produttivi, una piccola Chiesa e la scuola elementare. Agrorinasce è già beneficiario di un finanziamento di 15 milioni di euro, di cui è Autorità di Gestione l’Agenzia per la Coesione Territoriale.

Mentre la Fondazione Real Sito di Carditello è beneficiaria di finanziamenti pubblici per 20 milioni di euro che stanno consentendo il restauro e la valorizzazione di uno degli edifici borbonici più belli d’Italia.

Il Presidente del CdA di Agrorinasce sottolinea anche che la società pubblica e il Comune di Santa Maria la Fossa hanno deciso di investire insieme nella realizzazione di importanti progetti circa 40.000,00 euro, tutti finalizzati alla rigenerazione ambientale e urbana del territorio, incluso il progetto oggetto dell’intesa di ieri presso la Provincia di Caserta.

Grande la soddisfazione espressa dal Sindaco del Comune di S. Maria La Fossa, Nicolino Federico: “Il futuro della nostra comunità è possibile solo investendo nell’ambiente e nell’agricoltura. Con Agrorinasce abbiamo iniziato un nuovo percorso di collaborazione che parte anche da questo protocollo d’intesa con la Provincia di Caserta e con gli amici del Comune di San Tammaro e della Fondazione Real Sito Carditello. Insieme possiamo collaborare per migliorare il territorio. Ringrazio il Presidente della Provincia per la sensibilità mostrata e per l’impegno assunto in questo importante progetto.”

Alla firma del protocollo d’intesa presso la sede della Provincia di Caserta e accolti dal Presidente on. Giogio Magliocca, sono stati presenti Giovanni Allucci di Agrorinasce, Nicolino Federico, Sindaco di S. Maria La Fossa, Vincenzo d’Angelo, Sindaco neo eletto di San Tammaro, il direttore della Fondazione Carditello, Roberto Formato.

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Redazione

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