Sud, Cirio: “Visione assistenziale di De Luca. PNRR per bandi, non bande”

“De Luca tradisce un’impostazione mentale sbagliata: lui non si deve aspettare niente dal Nord. L’idea di doversi aspettare qualcosa dal Nord è un’idea assistenziale che non esiste. Nessuno deve aspettarsi niente da nessuno, tutti devono cercare di fare la loro parte e meritarsi quelli che sono i loro spazi”. Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio risponde dallo stesso palco alle parole del governatore della Campania Vincenzo De Luca, che ha parlato dell’importanza di colmare il divario Nord-Sud al convegno ‘Sud e Nord insieme verso l’Europa’, organizzato da Confindustria a Napoli.

Cirio aggiunge: “Io vorrei un Pnrr per bandi e non per bande. Dico bande nell’accezione nobile del termine: no a bande delle regioni del Nord, no alle bande di quelle del Sud”. “Non è il caso di festeggiare e basta per le percentuali più o meno alte che arrivano nella nostra regione, bisogna vedere come spenderli” i soldi, continua Cirio, precisando come “la Cabina di regia del Pnrr privilegerà molto chi è pronto: quello che non prenderà il nostro paese lo prenderanno gli altri”.

Cirio va poi nello specifico delle parole del presidente della Campania: “Quando il governatore De Luca dice ‘dovremo ripartire investendo dal Sud’ io dico: bene, ma lo abbiamo sempre fatto. Non è che al Sud non si sono mai investiti i soldi, i fondi strutturali Ue vengono dati per definizione con una quota maggioritaria alle aree depresse”. Il governatore piemontese porta degli esempi: “E’ allo studio del ministero un decreto infrastrutture che vale 3 miliardi, e le regioni del Nord prendono 600 milioni e tutto il resto va al Sud per definizione genetica di questi fondi. Non è che nelle scorse programmazioni Ue venivano dati due terzi dei fondi al Nord e un terzo al Sud: è sempre stato l’esatto contrario”.

Secondo Cirio, bisogna cambiare mentalità: “I soldi non basta averli, bisogna saperli spendere, saperli spendere in tempo. Neanche solo bene: saperli spendere. Perché le quote di restituzione (dei fondi Ue, ndr) che vediamo regione per regione”, conclude Cirio, “se le andate a vedere vi renderete conto che continuare ad appensantire sistemi che poi non riescono a sviluppare la spesa è un rischio, e poi ci rimettiamo tutti. Ma non c’entra Nord e Sud, vale anche se riguarda il Trentino rispetto al Piemonte”.

(Luv/ Dire)

Redazione

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