Vertenza Comdata, altissima adesione allo sciopero nella sede di Marcianise
Continua la mobilitazione dei lavoratori Comdata. Una vicenda annosa che interessa le migliaia di lavoratori in tutta Italia, e centinaia nella sede di Marcianise, impiegati nella commessa Inps e che attendono la corretta applicazione della clausola sociale per poter essere internalizzati dall’istituto di previdenza, mantenendo livelli occupazionali e di tutele, evitando cosi una crisi sociale e occupazionale.
Ieri, in occasione dello sciopero nazionale indetto dai sindacati, alla sede di Marcianise si è registrata una adesione altissima: l’87% delle lavoratrici e dei lavoratori hanno incrociato le braccia.
Nelle stesse ore una manifestazione si è tenuta a Piazza San Silvestro a Roma. Le organizzazioni sindacali e una delegazione dei lavoratori e lavoratrici ha incontrato i capigruppo delle commissioni Parlamentari. A loro è stata consegnata la lettera di richiesta di intervento da parte del governo per far si che venga finalmente applicata la legge.
“La clausola sociale è legge dello stato, e come tale non può non essere applicata – dichiara Antonella Pagliara, segretaria SLC CGIL di Caserta -. Nel passaggio per l’internalizzazione della commessa INPS da privato a pubblico, i lavoratori e le lavoratrici siano tutelati sia nel perimetro occupazionale che nelle condizioni di lavoro contrattuali”.
“La mobilitazione non si ferma qui – aggiunge e conclude Sonia Oliviero, segretaria generale della SLC Cgil Caserta -. Continueremo a batterci finché non saranno riconosciuti tutti i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori Comdata”.