(VIDEO) Green pass, manifestanti contro la stampa: ‘terroristi e mercenari’
Sciacalli, terroristi e complici. Ancora accuse alla stampa, rea di foraggiare “la dittatura da covid”. I manifestanti giunti al Circo Massimo per protestare contro il green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro hanno iniziato a scagliarsi su alcuni giornalisti e videomaker presenti. “Giornalisti terroristi” cantano, altri consigliano loro di “andare via da qua, non vi vogliamo. Stiamo in questa situazione grazie a voi, perché vi hanno pagato”. Inutili i tentativi della stampa di costruire un dialogo coi manifestanti. “Mercenari venduti, avete distrutto un Paese” la loro risposta.
Si professano “sentinelli della Costituzione” e “non contrari al vaccino, ma al green pass indiscriminato” i manifestanti giunti al Circo Massimo a Roma per protestare contro la certificazione verde obbligatoria sui luoghi di lavoro, al via oggi in Italia. Circa un migliaio, al momento, le persone accorse all’evento. Un palco posto sul lato della Bocca della Verità, ora vuoto, attende di ospitare i primi interventi. Tra la folla si scorgono bandiere blu di Italexit e altre a favore dell’avvocato Edoardo Polacco, organizzatore della manifestazione e noto per aver difeso alcune delle mamme di Bibbiano.
Il clima è sereno, molto diverso rispetto a quello visto sabato quando la protesta dei manifestanti aveva raggiunto Palazzo Chigi, partendo da Piazza del Popolo. Non mancano le critiche alla stampa “complice di stragi”; qualcuno sbandiera una foto di Giuseppe De Donno, il primario del plasma iperimmune morto a fine luglio e divenuto ora eroe dei manifestanti. Un altro protesta con una maglia in cui la parola Covid diventa acronimo: Confondere, Occultare, Vigilare, Intimidire, Distanziare.
(Sor/ Dire)