Ambiente, Pepe: “Per combattere il cambiamento climatico, l’Italia deve fare la sua parte”
“Mille miliardi di alberi entro il 2030 per salvare il Pianeta dalla lotta per il cambiamento del clima. C’è già una legge la legge cosiddetta Rutelli 113/92 che prevedeva l’obbligo per il Comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica ma, ahimè, sono passati decenni e questa legge è rimasta inapplicata”. Lo ha detto Vincenzo Pepe in occasione della giornata conclusiva della scuola di formazione in alta transizione ecologica.
“Il grande capitolo della transizione ecologica si colloca davvero al crocevia degli sviluppi futuri non solo del nostro Paese e dell’Unione europea, ma del Mondo intero” ha spiegato nel suo intervento il Ministro Mariastella Gelmini, che nel corso del suo messaggio ha voluto sottolineare degli aspetti importanti: “Un ambientalismo liberale e sintonico con l’economia è possibile: è proprio questo il senso e la direzione che – ritengo – il PNRR e le strategie europee ci indicano. Un secondo aspetto è la fiducia che occorre riporre nella sinergia fra pubblico e privato per il raggiungimento degli obiettivi green. Come il sistema dei bonus ci ha dimostrato. Il terzo profilo è quello della burocrazia e delle semplificazioni: il Governo è ben consapevole che gli investimenti del PNRR, così come, più in generale, ogni riforma di settore, non possono arenarsi nelle pastoie procedimentali e nei veti incrociati” ha concluso il Ministro Gelmini che ha assicurato “il massimo dispiegamento del principio di leale collaborazione”. “Abbiamo degli obiettivi importantissimi da raggiungere – ha sottolineato il sottosegretario Vannia Gava – dobbiamo fare transizione ecologica, i fondi del PNRR sono in questa direzione, ma dobbiamo farlo con un approccio non ideologico. Bisogna fare scuola di formazione ma soprattutto sensibilizzazione ambientale. Bisogna accompagnare le attività produttive alle riconversioni senza penalizzare le nostre imprese. La transizione ecologica è un’opportunità che aiuterà il mercato del lavoro”.
“Il 18 – ha annunciato in conclusione Pepe – faremo un sit-in davanti al Parlamento affinché ci sia un impegno più forte nell’applicazione di questa legge ma ancor di più ci sia la riforma di questa legge con una sanzione rispetto ai sindaci e alle amministrazioni comunali che non adempiono a questo obbligo. Piantare un albero significa avere una buona qualità della clima e concretamente lottare contro il cambiamento del clima”.
All’evento sono intervenuti inoltre l’On. Annalisa Barone, l’On. Aldo Patriciello, il Dott. Vittorio Vay rappresentante di A2A e il Prof. Francesco D’Ippolito. Ha concluso i lavori l’Avv. Francesco Della Corte, Vicepresidente nazionale di FareAmbiente.