Aversa. Tribunale Napoli Nord, avv. Fedele: “ci aspettiamo più riservatezza, più impegno e più risultati”

Cambiare il mondo è ‘quasi’ impossibile. L’articolo del 10 novembre su “Il Riformista Napoli” ‘Prima udienza nel 2026 e Sentenze sospese – La chiamate Giustizia‘ a firma di Viviana Lanza, pone degli interrogativi a chi come me, circa quarant’anni or sono, iniziava la sua esperienza forense. Nell’articolo, colui che ha la responsabilità del buon andamento del Tribunale di Napoli Nord, sulla premessa “di essere nemico giurato di questo Tribunale” ne lamenta le carenze di funzionamento, ascrivendole a “piante organiche inadeguate, scoperture di personale amministrativo e di Magistratura, edilizia giudiziaria da rivedere”.

Il primo pensiero che mi sovviene è constatare il ripetersi nel tempo degli stessi modelli di comportamento. Mi chiedo perché, nel corso degli anni, tutti coloro che, a vario titolo, hanno la responsabilità del funzionamento della Giustizia ci riferiscono che essa non funziona, annunciandone in termini apocalittici la catastrofe. Mi chiedo, ancora, questi annunci hanno, poi, portato al buon funzionamento del Servizio Giustizia? Se la risposta è “si“, allora, si continui così. Se la risposta è “no“ non vi è stato miglioramento, lascio alla sensibilità del lettore il giudizio.

È incontestabile il diritto ad una giustizia equa e resa in tempi adeguati e per questo è necessario che lavorino tutti gli operatori del settore giustizia. Ovviamente, sono chiamati a maggiore impegno coloro che hanno più alte funzioni, con le conseguenti responsabilità.

È vero che cambiare il mondo è “quasi“ impossibile, ma, con il dovuto rispetto, ci aspettiamo più riservatezza, più impegno e più risultati.

Avv. Pasquale Fedele
Presidente dell’Associazione Forense Normanna

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Redazione

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