Circumvesuviana, Scafati ‘cancellata’: l’ira di Francesco Carotenuto

“Sembrava che la situazione fosse della Circumvesuviana rientrata dopo che, diversi mesi fa, lo stesso disagio era stato paventato ai nostri cittadini. Ora invece torniamo a parlare di questo ennesimo disservizio, come se si volesse in qualche modo cancellare Scafati dalla cartina politica. E’ chiaro che l’appello è rivolto alle istituzioni regionali che dovranno dar conto a migliaia di cittadini che d’ora in poi vivranno con enormi difficoltà. Mi rivolgo al sindaco Cristoforo Salvati affinché convochi velocemente i sindaci del circondario per ragionare in un tavolo comune sulle opere di sollecitazioni, chiedendo sempre al primo cittadino l’organizzazione di una mobilitazione dove necessario per  dare la possibilità alla cittadinanza di poter manifestare il proprio dissenso  davanti all’ennesima ingiustizia”. Così Francesco Carotenuto, segretario del gruppo Scafati Arancione, interviene sul taglio delle corse della Cirumvesuviana in città da e verso Napoli.

“Doppia beffa per migliaia di cittadini residenti nei comuni di Scafati, Boscoreale, Boscotrecase, Pompei e Poggiomarino, che ogni giorno utilizzano i treni della Circumvesuviana per motivi di studio o di lavoro. Dopo l’annuncio, già paradossale, che a partire da sabato 6 novembre scorso i passeggeri in partenza da Napoli e diretti a Poggiomarino, sarebbero stati costretti a scendere alla stazione di Torre Annunziata, per poi proseguire il loro viaggio a bordo di un treno-navetta, si è raggiunti il grottesco appena 24 ore più tardi. Per mancanza di personale, anche la navetta è stata soppressa, per essere sostituita da un bus. Per far rientrare l’emergenza, l’unica risposta di Eav è stata una lettera con la quale ha annunciato ai lavoratori il ricorso agli straordinari”. Lo denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Cirillo, che sulla vicenda presentato un’interrogazione alla giunta regionale, nella quale sottolinea “gli evidenti disagi arrecati ai pendolari, costretti a far ricorso a mezzi propri o ad autobus sostitutivi che, attraversando centri urbani particolarmente trafficati, accumulano notevoli ritardi”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente dell’associazione “Poggiomarino siamo Noi” Giuseppe Nappo, secondo il quale “nell’epoca della transizione ecologica sostituire il trasporto su rotaia con quello su gomma è un’assurdità che solo in Campania sarebbe potuta avvenire. Ormai l’Eav si è completamente dimenticata di questo territorio, lo testimoniano i progetti presentati per accedere ai fondi del Recovery Fund: nessuno per il basso vesuviano. Noi – ricorda Nappo – avevamo proposto la realizzazione della stazione Alta Velocità Vesuvio Est, con conseguente rafforzamento della linea Poggiomarino-Torre Annunziata. Ma Eav ha pensato bene non solo di non migliorare il servizio per creare sviluppo per tutto il territorio, ma addirittura di sopprimere la tratta”.

Redazione

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