Incendio Arzano, risultati Arpac su monitoraggio diossine

Sono disponibili i primi risultati del monitoraggio delle diossine effettuato, in relazione all’incendio divampato lo scorso 15 novembre ad Arzano (Napoli), con un campionatore di aria ambiente HI VOl ad alto volume, posizionato presso il Comando di Polizia Municipale in Via Ferrara, 28. Gli esiti analitici, relativi a al primo ciclo di campionamento effettuato dal 15 al 16 novembre u.s., riportano un valore di concentrazione di diossine e furani (PCDD-PCDF) in aria campionata pari a 1,70 pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente).

Per i microinquinanti PCDD/F non sono al momento stati stabiliti né a livello europeo, né a livello nazionale, valori limite o soglie di riferimento in materia di qualità dell’aria, pertanto si prendono in considerazione i valori di riferimento a seguire:

a) concentrazioni di tossicità equivalente dell’ordine di 0,1 pg/Nm3 I-TEQ, mediamente riscontrabili in ambiente urbano (sebbene soggette a grande variabilità), come individuate dall’OMS Air QualityGuidelines – Second Edition 2000;

b) valore per PCDD e PCDF, individuato nelle linee guida della Germania (LAI LaenderausschussfuerImmissionschutz – Comitato degli Stati per la protezione ambientale) pari a 0,15 pg/Nm3 I-TEQ.

Il valore, anche se elevato in riferimento ai valori citati, non risulta al momento particolarmente preoccupante, perché riferito alla fase di maggior intensità dell’incendio. Nei prossimi giorni verranno effettuate ulteriori valutazioni del parametro per verificarne il rientro a livelli normali.

Un’ulteriore serie di inquinanti atmosferici, tra cui polveri sottili PM10 e PM2.5, benzene, ossidi di azoto, monossido di carbonio, è monitorata dalle stazioni fisse della rete gestita da Arpac, oltre che dal laboratorio mobile posizionato dall’Agenzia lo scorso 15 novembre ad Arzano presso il Comando di Polizia municipale. Nella stazione fissa di monitoraggio della rete regionale ubicata a Casoria, presso la scuola Palizzi, dal 15 novembre non sono stati osservati superamenti dei valori limite per i parametri misurati. Lo scorso 15 novembre si è osservato un aumento temporaneo delle concentrazioni orarie degli ossidi di azoto per un paio di ore in mattinata, ma non è possibile ricondurre con certezza tale aumento all’incendio. Analogamente le prime misure acquisite dal laboratorio mobile installato ad Arzano non hanno al momento rilevato superamenti dei valori limite di legge o picchi di concentrazioni degli inquinanti chiaramente correlabili all’evento.

Si rimanda al sito arpacampania.it per i precedenti comunicati e i successivi aggiornamenti relativi all’incendio in questione.

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Redazione

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