Incendio Arzano, ulteriori risultati del monitoraggio Arpac su diossine

Prosegue il monitoraggio delle diossine effettuato, in relazione all’incendio divampato lo scorso 15 novembre ad Arzano (Napoli), con un campionatore di aria ambiente HI VOl ad alto volume, posizionato presso il locale Comando di Polizia Municipale. Gli esiti analitici, relativi a al primo ciclo di campionamento effettuato dal 15 al 16 novembre, hanno riportato ieri un valore di concentrazione di diossine e furani (PCDD-PCDF) in aria campionata pari a 1,70 pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente, si rimanda al precedente comunicato).

Oggi sono disponibili i risultati relativi a due ulteriori cicli di campionamento, effettuati rispettivamente il 16-17 e il 17-18 novembre. I valori di concentrazione riscontrati risultano pari, rispettivamente, a 1,96 pg/Nm3 I-TEQ e 2,03 pg/Nm3 I-TEQ.

Per i microinquinanti PCDD/F non sono al momento stati stabiliti né a livello europeo, né a livello nazionale, valori limite o soglie di riferimento in materia di qualità dell’aria, pertanto si prendono in considerazione i valori di riferimento a seguire:

a) concentrazioni di tossicità equivalente dell’ordine di 0,1 pg/Nm3 I-TEQ, mediamente riscontrabili in ambiente urbano (sebbene soggette a grande variabilità), come individuate dall’OMS Air QualityGuidelines – Second Edition 2000;

b) valore per PCDD e PCDF, individuato nelle linee guida della Germania (LAI LaenderausschussfuerImmissionschutz – Comitato degli Stati per la protezione ambientale) pari a 0,15 pg/Nm3 I-TEQ.

I dati riscontrati descrivono una situazione, in riferimento al periodo di svolgimento dei campionamenti, ancora in evoluzione, per la presenza residua di focolai ancora attivi. Gli accertamenti proseguono per verificare il graduale rientro dei valori ai livelli ordinari.

Redazione

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