Movida ad Aversa, Dello Iacono: “Tavole rotonde con Re Artù e i suoi moschettieri trasformate in siparietti da avanspettacolo”
«Distante dalla città reale, mortificante per i residenti e per i commercianti rispettosi delle regole: la svogliata difesa d’ufficio dell’assessore Innocenti è un po’ tutto questo… La movida ad Aversa è un tema serio che va affrontato non con partigianeria, ma con obiettività. Ho partecipato alle prime riunioni credendo di poter dare il mio contributo fattivo alla problematica, mi sono attivata in commissione per cercare di produrre dei regolamenti che fornissero gli strumenti di lavoro a chi vuole fare ‘buona movida’. Come accade da quando questa amministrazione si è insediata, nulla». Lo dichiara la consigliera comunale Imma Dello Iacono.
«Le riunioni si sono trasformate in siparietti da avanspettacolo con i soliti giullari di corte, il lavoro in commissione è stato ‘mandato indietro’ solo perché portava anche la mia firma. Da qui la mia assenza alle tavole rotonde con Re Artù e i suoi moschettieri anche perché se da una parte i protagonisti del ciclo bretone della letteratura medioevale non si sottraevano al duello per difendere il loro regno, qui in strada da dieci giorni non si vede nessuno… Non solo, non è stato disposto un solo provvedimento di chiusura ai commercianti che hanno violato le regole sanzionati durante le rappresaglie spot dell’amministrazione… Inoltre, ho effettuato un primo accesso agli atti ed evince una non conformità dei locali e delle autorizzazioni rispetto alle attività aperte. Sfido l’assessore a dire il contrario e lo sfido soprattutto a spiegare lui, materialmente, che cosa ha fatto per aiutare i commercianti rispettosi delle regole e i residenti oltre a reggere la coda al sindaco».