Recovery, Del Bono: “Per correre servono più assunzioni nei comuni”
“Abbiamo la forza della conoscenza, abbiamo sufficienti risorse umane per poter correre?”. A chiederselo è Emilio Del Bono, sindaco di Brescia e vicepresidente dell’Anci, intervenendo alla presentazione del report di Legambiente ‘Ecosistema urbano’. Il primo cittadino lombardo raccoglie la richiesta di diversi Comuni: per realizzare le opere previste dal Pnrr la pubblica amministrazione ha bisogno di più personale. Secondo Del Bono, fare questo sforzo “risulta fondamentale”, perché devono essere realizzate “in tempi rapidi opere molto importanti”. Proprio per questo motivo, a detta del vicepresidente di Anci, andranno anche modificate alcune normative: “Ad esempio- spiega- le conferenze istruttorie non possono essere più interrotte da richieste integrative di documenti che sono un po’ strumentali per aumentare i tempi”. Bisogna stabilire insomma scadenze certe a cui sia obbligatorio attenersi.
Il rischio, altrimenti, è di perdere una possibilità importante per il Paese. “Le risorse ci sono- continua Del Bono- e tante possiamo metterle in campo anche attraverso la collaborazione con il privato”. Il mondo industriale, manifatturiero e del terziaro è interessato, ma deve trovare “una pubblica amministrazione capace di rispondere in tempi ragionevoli” alle diverse richieste. “I comuni sono pronti, le città sono pronte. Abbiamo bisogno che i vari segmenti delle articolazioni istituzionali dello Stato siano in grado di farci correre nella stessa rapidità che noi ci aspettiamo”, conclude Del Bono.
“Abbiamo la forza della conoscenza, abbiamo sufficienti risorse umane per poter correre?”. A chiederselo è Emilio Del Bono, sindaco di Brescia e vicepresidente dell’Anci, intervenendo alla presentazione del report di Legambiente ‘Ecosistema urbano’. Il primo cittadino lombardo raccoglie la richiesta di diversi Comuni: per realizzare le opere previste dal Pnrr la pubblica amministrazione ha bisogno di più personale. Secondo Del Bono, fare questo sforzo “risulta fondamentale”, perché devono essere realizzate “in tempi rapidi opere molto importanti”. Proprio per questo motivo, a detta del vicepresidente di Anci, andranno anche modificate alcune normative: “Ad esempio- spiega- le conferenze istruttorie non possono essere più interrotte da richieste integrative di documenti che sono un po’ strumentali per aumentare i tempi”. Bisogna stabilire insomma scadenze certe a cui sia obbligatorio attenersi.
Il rischio, altrimenti, è di perdere una possibilità importante per il Paese. “Le risorse ci sono- continua Del Bono- e tante possiamo metterle in campo anche attraverso la collaborazione con il privato”. Il mondo industriale, manifatturiero e del terziaro è interessato, ma deve trovare “una pubblica amministrazione capace di rispondere in tempi ragionevoli” alle diverse richieste. “I comuni sono pronti, le città sono pronte. Abbiamo bisogno che i vari segmenti delle articolazioni istituzionali dello Stato siano in grado di farci correre nella stessa rapidità che noi ci aspettiamo”, conclude Del Bono.
(Iaz/ Dire)