Reddito Cittadinanza, De Luca: “Non funziona, incentivi a reddito inclusione e controlli”
“Non dobbiamo abbandonarci alla demagogia: un paese civile deve aiutare la povera gente ma non può permettersi di buttare dalla finestra miliardi di euro avendo un debito pubblico che fa paura. La misura non funziona: questa estate abbiamo avuto una quasi impossibilità a trovare lavoratori stagionali, nel turismo, nell’agricoltura, negli stabilimenti balneari”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca commentando le irregolarità riscontrate nel corso di controlli sui percettori del reddito di cittadinanza.
Per il governatore campano bisogna incentivare il reddito di inclusione alle famiglie che consente controlli capillari e preventivi da parte dei Comuni e “braccia aperte alla povera gente, ma pugno di ferro nei confronti degli speculatori, dei farabutti e dei furbi”. “Considerando la metà di sette miliardi di euro annui (la spesa prevista per la misura, ndr), quante cose – aggiunge De Luca – potremmo fare. Preferisco dare asili gratuiti per tutte le famiglie sotto una certa soglia di reddito. Questa sarebbe una bella misura a tutela delle donne, sarebbe un incentivo alla natalità. Ma buttare i soldi in questo modo mi pare un delitto”.
“Qualcuno in Italia tre anni fa – osserva De Luca – queste osservazioni le aveva fatte. Qualcuno… Ma siamo in un paese senza memoria e dove fra i beni più rari da trovare c’è il buon senso”. L’auspicio è che anche dopo gli ultimi episodi di cronaca l’Italia trovi un senso di “rigore e serietà” degno “di un paese civile”. Per il governatore è poi tempo di “superare un altro lusso” quello di aver fatto perdere ai giovani “il principio di responsabilità”. “L’idea che è andata crescendo che si può vivere di parassitismo e che lo stato ci deve tutto è una idea suicida. Non esiste nel paese più ricco del mondo, gli Stati Uniti d’America, in Germania, in Francia, in Giappone. Non potremo fare la competizione mondiale mantenendo in vita aree di parassitismo”.
(Rec/ Dire)