Roghi tossici, Rostan presenta interrogazione: “Sindaci disarmati contro avanzata criminale”
“La recrudescenza del fenomeno dei roghi tossici appiccati ad ogni ora del giorno e della notte nell’area agro-aversana, in provincia di Caserta, ai confini dell’area metropolitana a Nord di Napoli, esige risposte immediate e definitive da parte del governo. I sindaci di questo ampio comprensorio sono stati lasciati soli e disarmati contro l’avanzata criminale che sottende a questi fenomeni. Le loro proposte sono rimaste inascoltate con il risultato che ben 19 primi cittadini, lo scorso 11 novembre, si sono rifiutati di sottoscrivere il nuovo protocollo “Terra dei fuochi” proposto dal Commissario prefettizio per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti in Campania”. Queste le parole di Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera che ha presentato l’interrogazione in seguito alla mancata sottoscrizione del protocollo da parte dei sindaci Alfonso Golia (Aversa), Nicola Affinito (Carinaro), Renato Natale (Casal di Principe), Francesco Luongo (Casaluce), Marcello De Rosa (Casapesenna), Vincenzo Guida (Cesa), Lucio Santarpia (Frignano), Vincenzo Santagata (Gricignano di Aversa), Nicola Esposito (Lusciano), Vincenzo Gaudino (Orta di Atella), Gino Pellegrino (Parete), Vincenzo Caterino (San Cipriano di Aversa), Anacleto Colombiano (San Marcellino), Ernesto Di Mattia (Sant’Arpino), Salvatore Papa (Succivo), Tommaso Barbato (Teverola), Michele Apicella (Trentola Ducenta), Luigi Della Corte (Villa di Briano) e Valerio Di Fraia (Villa Literno).
“I sindaci sono la prima linea nella lotta ai roghi tossici e devono poter disporre del supporto di mezzi e uomini per mettere in campo efficaci strategie di potenziamento dei controlli preventivi sull’economia illegale per ridurre a monte il fenomeno; un efficiente sistema di videosorveglianza, che copra l’intero territorio interessato, al fine di individuare tempestivamente gli sversamenti illeciti e il connesso fenomeno dei roghi; adeguate risorse finanziarie per assumere vigili urbani e per consentire interventi di caratterizzazione e di rimozione dei rifiuti il cui deposito prolungato sui territori costituisce di fatto un potenziale innesco per il fenomeno dei roghi, con gravi conseguenze sulla qualità dell’aria e quindi gravi e certi rischi per la salute pubblica. Ho presentato un’interrogazione a risposta scritta ai ministri della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, e all’Interno, Luciana Lamorgese, per chiedere loro di affrontare la questione dei roghi tossici in Campania in maniera più decisa ed efficace, raccogliendo le proposte e le istanze che da tempo vengono avanzate da comitati, associazioni e rappresentanti istituzionali”.