Roma. Primo giorno della nuova aula: Raggi ignorata, Calenda finisce ‘a destra’
Il ‘primo giorno di scuola’ dei nuovi consiglieri comunali di Roma si riassume in una serie di istantanee che messe una dopo l’altra fotografano il senso di una giornata, nel suo piccolo, storica per l’Assemblea Capitolina. La prima immagine è quella di Virginia Raggi che entra in aula Giulio Cesare dalla parte opposta a quella usata in tutti questi anni, a testa bassa mentre legge lo smartphone. L’ex sindaca taglia come una lama nel burro il grappolo di giornalisti accalcati alle barriere che delimitano l’area dedicata al pubblico. Ma nessuna si accorge di lei. Nessuno la ferma. E lei torna al suo scranno da consigliera d’opposizione occupato ai tempi dell’amministrazione Marino. La seconda riguarda la nuova geografia dell’aula.
Tra i banchi ci sono tante facce nuove, molte delle quali un po’ spaesate. Ma è normale visto che il 65% dei consiglieri è alla prima esperienza in aula Giulio Cesare. Il nuovo sindaco Roberto Gualtieri è naturalmente posizionato proprio lì dove fino a poche settimane fa era solita sedere l’ex sindaca grillina. La giunta è al gran completo. Carlo Calenda, il leader di Azione, finisce a destra, nel blocco centrale dei banchi, sotto i grillini. Una scelta però inevitabile: a causa delle norme covid i consiglieri sono distanziati di una poltrona. Così succede che anche una parte del Pd finisca sul lato della destra.
Ed ancora: se Fdi e Lega si sono ritrovate più o meno dove si trovavano fino alla scorsa consiliatura sul lato opposto i banchi del Pd e della sinsitra sono pieni. Sull’ultimo blocco del lato della maggioranza ci sono i gruppi di sinistra e Demos. All’angolo basso ecco Giovanni Caudo. Nella fila alta Paolo Ciani. Infine la terza istantanea, che dopo Raggi, riguarda un’altra donna: la nuova presidente d’aula, Svetlana Celli, fasciata in un elegante tailleur celeste pastello. La sua elezione è stata salutata da un applauso da parte dei consiglieri e lei, visibilmente emozionata, una volta eletta si è alzata dal suo posto, evidentemente provvisorio, ha salutato il sindaco e ha raggiunto lo scranno più alto dell’aula, sotto la statua di Giulio Cesare. “Daremo a Roma l’occasione di un vero riscatto- sono state le sue prime parole- oggi diamo inizio ad una nuova pagina”. Da adesso, con l’Assemblea Capitolina insediata e al gran completo e la giunta fresca di nomina (ieri la presentazione) l’era Gualtieri può davvero iniziare.
(Zap/ Dire)