Scuola, prof vieta top a studentesse: ‘distraggono i ragazzi’
“Cambiate mentalità, non i nostri vestiti. Mio corpo, mie scelte”. Recita così lo striscione esposto oggi dal collettivo studentesco ‘Pololas’ di Venezia dopo un episodio che sarebbe avvenuto la scorsa settimana nel liceo artistico statale di Venezia. Secondo la testimonianza delle studentesse del liceo, che hanno raccontato tutto sulla pagina Instagram del collettivo, durante una lezione di ginnastica la docente avrebbe invitato le ragazze a non indossare top sportivi perchè avrebbero potuto distrarre i compagni maschi.
“La prof ha poi minacciato di mettere una nota alle ragazze che si fossero presentate in top, perchè inadatti ad un contesto scolastico- scrivono le studentesse nel loro post su Instragram- troviamo scandaloso e irrispettoso nei nostri confronti che i prof ci costringano a cambiare i nostri vestiti piuttosto che cambiare la mentalità delle altre persone. Dovrebbe essere propio la scuola ad insegnare che qualsiasi abbigliamento non deve essere una scusa o un pretesto per certi atteggiamenti”. Questa mattina, in segno di protesta, le ragazze del liceo sono salite sul ponte della scuola indossando dei top sportivi.
“Ci siamo fatti sentire e abbiamo poi dato vita ad una magnifica Assemblea in cui abbiamo discusso di come continuare questo percorso, di come fare in modo che la scuola sia uno spazio sicuro”, hanno scritto le studentesse sui social. “Viviamo in una città e in una società dove siamo abituate ad avere paura, quando giriamo per strada la sera, quando siamo in un locale e sappiamo che qualcuno solo per come siamo vestite potrebbe pretendere di avere un rapporto con noi, di poterci fischiare o molestare- aggiungono- Con l’iniziativa di oggi abbiamo voluto ribadire che non siamo più disposte ad avere paura, vogliamo rendere sicuro ogni spazio che attraversiamo, a partire dalla scuola, per arrivare alle strade e agli spazi della nostra città.La scuola siamo noi, e oggi abbiamo dimostrato quanto siamo forti e che noi abbiamo il potere di cambiarla”.
Le studentesse hanno indetto un’altra assemblea del collettivo lunedì 15 alle 14.30.
(Adi/ Dire)