Spiagge, Carfagna: “Non penalizzare imprenditori che hanno investito”
“Bisogna scongiurare soluzioni che possano penalizzare le migliaia di imprenditori balneari che in questi anni hanno messo in campo investimenti importanti”, dice a Napoli la ministra per il Sud Mara Carfagna, intervenuta nel corso di una conferenza stampa a margine dell’incontro col sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a Palazzo San Giacomo.
“Se si deve aprire il mercato, se si deve aprire anche questo tipo di settore alla concorrenza, non lo si può certo fare penalizzando chi in questi anni ha investito per rendere le nostre spiagge fruibili. Bisogna immaginare iniziative – propone la ministra – che vadano nella situazione di compensare i gestori e di risarcirli. Il governo – spiega Carfagna – anche su questo si è riservato di intervenire a seguito della pronuncia del Consiglio di Stato. Ci metteremo subito al lavoro per compensare questi due interessi: aprire il mercato alla concorrenza, ma anche non penalizzare chi ha fatto investimenti”.
“Nell’ambito delle mie competenze, un ‘Patto per Napoli’ è stato siglato per tre grandi progetti di sviluppo per la città: la riqualificazione urbana e la rigenerazione urbana di Bagnoli, la restituzione alla città del complesso monumentale dell’Albergo dei Poveri, il contratto istituzionale di sviluppo per l’area Vesuvio-Pompei”.
La ministra ha fatto riferimento a tre dossier al centro della riunione con il primo cittadino: il recupero del Sin di Bagnoli, l’investimento per il recupero dell’Albergo dei Poveri, su cui è in corso un lavoro congiunto con il ministero della Cultura, e il Cis per la buffer zone di Pompei.
“Immaginiamo – ha detto Carfagna – che Albergo dei Poveri e Bagnoli possano rappresentare il simbolo del riscatto del Mezzogiorno”. In particolare, per l’Albergo dei Poveri, la ministra ha detto che si lavora a un “programma quadro” tra i ministeri per il Sud e della Cultura e il Comune per “stabilire le tappe del cronoprogramma che siamo obbligati a rispettare se vogliamo evitare il definanziamento secondo le regole del Pnrr, ma anche per decidere insieme sulla destinazione complesso. Sono arrivate tante suggestioni in questi mesi grazie alla consultazione pubblica che avevano avviato. Erano previste cento idee, ne sono arrivate oltre il doppio. Il finanziamento per l’Albergo dei Poveri è inserito nel Pnrr e, quindi, abbiamo discusso con il sindaco di quali possano essere le migliori modalità organizzative e gestionali per realizzare l’intervento nei cinque anni che l’Europa prevede”. “I tempi – ha chiarito – sono certi, sono imposti da Bruxelles e dalle regolamento del Pnrr. Le opere vanno completate entro il 2026 e ogni investimento deve rispettare un percorso che prevede obiettivi finali e intermedi, pena il definanziamento”.
Su Bagnoli, Carfagna ha ricordato che è stata approvata la riforma che ha affidato poteri commissariali al sindaco “ma anche – ha spiegato – le leve necessarie per poter imprimere una accelerazione rispetto al cronoprograma di riqualificazione”.
Infine, per l’area orientale Vesuvio-Pompei, la ministra ha annunciato una “progettualità che il ministero per il Sud avvierà nei prossimi giorni sul modello del contratto istituzionale per la Terra dei Fuochi. Contiamo di sollecitare la capacità progettuale dei Comuni, a partire da quello di Napoli che è coinvolto con le Municipalità 4 e 6 per la riqualificazione, la rigenerazione e l’infrastrutturazione”.
“Siamo intenzionati con il sindaco – ha aggiunto – ad archiviare le conflittualità che in alcuni casi in passato hanno compromesso i rapporti tra amministrazione e governo, concordi sulla necessità di avviare una nuova fase e lavorare insieme nell’interesse della città. Il nostro è un metodo improntato alla collaborazione che ci permetterà di raggiungere risultati importanti per la città”.
“Il recupero dell’area di Bagnoli è la sfida delle sfide di Napoli dopo trent’anni in cui il profilo di Bagnoli non è cambiato. È arrivato il momento per dare una accelerazione ai lavori di bonifica e di realizzazione delle opere per passare dalle buone intenzioni ai fatti e trasformare Bagnoli in una grande risorsa ambientale, civile e di opportunità di investimento e crescita – così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi dopo aver incontrato in Comune la ministra per il Sud Mara Carfagna -. Noi stiamo approfondendo con grande attenzione tutta la parte tecnica – ha detto – perché io parto sempre dal presupposto che per fare le cose bisogna partire da una base tecnica. Con le parole non si è mai risolto nessun problema nella storia. Noi oggi abbiamo una serie di punti che stiamo affrontando, a partire dalle bonifiche, i tempi di completamento, la copertura finanziaria. C’è poi un tema di approfondimento che riguarda le azioni sulla linea di costa, infine dobbiamo capire anche con il ministro quale è il percorso da fare”.
(Nac/ Dire)