Trasportava cuccioli di maltese e ivermectina: fermato dalla GdF
A seguito dell’intensificazione dei controlli nell’approssimarsi delle festività di fine anno, i Finanzieri del Comando Provinciale di Rovigo, lungo la SS. 309 “Romea”, hanno fermato un furgone proveniente dall’Est Europa condotto da un cittadino rumeno.
Il furgone, che apparentemente viaggiava scarico, dopo un più approfondito controllo (condotto anche con poteri di polizia doganale, in quanto il tratto stradale ricade nella Zona di Vigilanza Doganale) è risultato trasportare 2 cuccioli di razza maltese, ristretti in un trasportino nascosto sotto alcuni oggetti, che dagli accertamenti eseguiti, anche grazie alla collaborazione del Servizio Veterinario della USLL 5 Polesana, sono risultati essere privi di microchip, della documentazione prevista dalla legge (passaporto o altro documento idoneo) e non sottoposti alla vaccinazione antirabbica.
Eseguiti ulteriori controlli, i Finanzieri della Tenenza di Loreo hanno, inoltre, scoperto che sotto il sedile posteriore erano stati occultati ben 5 flaconi da 500 ml di un farmaco denominato “EVOMEC PLUS 500 ml”, di produzione Rumena, il cui principio attivo è l’“Ivermectina”; dai successivi accertamenti si appurava che il farmaco risultava importato senza la prescritta autorizzazione delle autorità sanitarie nazionali. Peraltro, il conducente non è stato in grado di fornire alcuna documentazione di accompagnamento né tantomeno fornire spiegazioni credibili.
L’ivermectina è un farmaco vermicida usato in veterinaria, comunemente destinato alla cura delle parassitosi. Tuttavia, notizie stampa recenti riferiscono che farmaci a base di questa sostanza vengono utilizzati per la cura domiciliare del COVID da parte di persone che non vogliono ricorrere alle cure autorizzate, sebbene le Autorità di controllo non abbiano approvato le cure.
A seguito di quanto rinvenuto, i Finanzieri hanno sottoposto a sequestro amministrativo i due cuccioli (affidati a un canile) e proceduto all’applicazione di sanzioni amministrative fino a un massimo di € 14.000 complessive nei confronti del conducente, il quale è stato, altresì, denunziato alla locale Procura della Repubblica per l’importazione illegale dei farmaci, anch’essi sottoposti a sequestro penale.
Interventi di questo tipo testimoniano lo sforzo incessante esercitato dalla Guardia di Finanza per garantire il costante contrasto dei traffici illegali, assicurando la tutela degli interessi pubblici sia sul versante del privato consumatore che dell’imprenditore, impedendo, quindi, ogni forma di concorrenza sleale che danneggia i contribuenti rispettosi delle leggi.