Trentola Ducenta. 50mila euro per un progetto di bonifica ambientale
Il Sindaco di Trentola Ducenta, Michele Apicella, annuncia con soddisfazione il finanziamento di un progetto di bonifica e riqualificazione ambientale di zone periferiche attualmente invase da rifiuti. “Grazie al lavoro degli Uffici comunali e all’impegno di tutta la maggioranza, in particolare del consigliere Nicola Grassia, – ha dichiarato Apicella – abbiamo ottenuto cinquantamila euro dalla Provincia di Caserta per la realizzazione di un intervento di miglioramento ambientale”. Il territorio di Trentola Ducenta, come la maggior parte dei comuni dell’Agro aversano e non solo, è caratterizzato dal fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti che interessa diverse zone, per lo più periferiche, del comune. Tante sono le segnalazioni, che pervengono agli Uffici comunali, relative a cumuli di rifiuti che spesso non sono rimossi per mancanza di fondi. “Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti – spiega Apicella – determina un sensibile incremento degli interventi a carico dell’Amministrazione comunale con un crescente dispendio di risorse, sia economiche che umane, per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti. Pertanto, non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione che si è presentata di poter usufruire di fondi per il risanamento di aree pubbliche oggetto di abbandono incontrollato di rifiuti che, da un primo sopralluogo si sono rivelati essere di genere variegato ed eterogeneo che va dagli pneumatici alla plastica, da materiali di risulta di costruzioni a inerti, da Raee a rifiuti assimilabili a quelli urbani. Il finanziamento ci consentirà, non solo di rimuovere i cumuli di rifiuti e di bonificare le aree interessate ma anche di metterle in sicurezza attraverso l’apposizione di cartelli che vietano lo sversamento, ma soprattutto con la realizzazione di impianti di videosorveglianza che consentano un monitoraggio costante e l’individuazione di eventuali criminali ambientali dediti allo sversamento abusivo. Saranno inoltre impiantati anche dei lampioni stradali ad energia solare nelle zone mancanti di illuminazione pubblica”.