(VIDEO) Antinfluenzale, Sip: “vaccinare subito bambini, virus alle porte”

“I virus respiratori in questo momento stanno correndo e non ci aspettiamo che il virus dell’influenza, quando arriverà, possa essere più clemente quindi facciamo trovare i bambini pronti a difendersi, vacciniamoli adesso”. Parte da questo appello ai genitori il segretario nazionale della Società italiana di pediatria (Sip), Elena Bozzola, per spiegare quanto e perché sia importante somministrare il vaccino antinfluenzale ai bambini. L’occasione è la diretta facebook promossa dalla Sip per rispondere chiaramente a dubbi e domande delle famiglie sul tema.

“Nell’ospedale pediatrico dove lavoro, a Roma, abbiamo già file lunghissime al pronto soccorso- precisa Bozzola- nel solo weekend abbiamo avuto quasi 500 accessi al giorno e il reparto è pieno di bambini che hanno contratto i virus che sono adesso in circolazione. Dunque quest’anno ancora di più è importante effettuare la vaccinazione antinfluenzale, senza temporeggiare, perché l’influenza è alle porte e aspettando troppo di rischia di ritrovarsi nel mezzo della tormenta”. La pediatra rassicura sottolineando che “il vaccino è efficace e sicuro e i dati scientifici pubblicati mostrano il suo effetto benefico”.

E poi rimarca: “vaccinare i bambini è in primo luogo importante per loro stessi, per proteggerli dall’influenza ma anche da coinfezioni con altri virus perché sappiamo- dice- che due virus insieme sono più pericolosi di uno da solo. E in secondo luogo la vaccinazione è importante per proteggere la comunità e le persone che stanno vicino ai bambini. Il Covid ha già tenuto divisi nonni e nipoti, evitiamo che l’influenza faccia lo stesso”.

Bozzola ricorda poi che il ministero della Salute raccomanda la vaccinazione antinfluenzale per tutti i soggetti a partire dai 6 mesi di età che non hanno controindicazioni al vaccino. “I dati dicono che tutti i bambini e in particolare quelli di età inferiore ai 5 anni rimangono comunque un gruppo prioritario per l’offerta della vaccinazione antinfluenzale, a causa del loro rischio di forme gravi di influenza, in particolare quelli di età compresa tra i 6 mesi e i 2 anni”.

Non solo puntura. Da quest’anno anche in Italia, così come succedeva già in altri paesi europei ed extraeuropei, il vaccino antinfluenzale è disponibile anche nella formulazione spray, per i bambini di età compresa tra i 2 e i 6 anni. “Entrambi i vaccini sono efficaci”, spiega Elena Bozzola, segretario nazionale della Società italiana di pediatria (Sip), durante una diretta facebook promossa dalla Sip per rispondere a dubbi e domande dei genitori. A chi chiede quale vaccino sia meglio somministrare la pediatra ricorda che “ci sono poche controindicazioni. Per esempio in caso di asma severo non controllato non viene raccomandata la formula spray- precisa- Ma è bene sempre fidarsi del consiglio del proprio pediatra che saprà dare le giuste indicazioni legate alla situazione dello specifico bambino”.

Qual è la differenza tra le due formulazioni? “Il vaccino ‘tradizionale’ è un quadrivalente preparato con virus frammentati ‘split’ inattivati che viene somministrato per via intramuscolo, ossia contiene microrganismi del tutto incapaci di riprodursi- spiega la pediatra- Il vaccino somministrato con spray intranasale è vivo attenuato, sempre quadrivalente. Si differenzia dal primo proprio perché lo spray contiene microrganismi vivi ma attenuati per renderli innocui. In altre parole, i virus sono stati indeboliti per crescere a temperature basse, come quelle nasali, ma non a quelle alte come nel polmone”. Gli effetti collaterali sono simili per entrambi e si risolvono nel giro di 24-48 ore dalla somministrazione: febbricola, malessere generale, inappetenza. “Dolore nella sede di inoculazione nel caso della puntura”, precisa Bozzola.

(Mab / Dire)

Redazione

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