(VIDEO) Comuni, Draghi a Sindaci: “Siete l’Unità dell’Italia: abbiamo bisogno di voi”

“I Comuni sono i luoghi in cui i cittadini incontrano la politica e la pubblica amministrazione. Voi sindaci rappresentate l’unità dell’Italia, nella sua magnifica diversità. Un legame che resiste al passare del tempo, grazie alla vostra credibilità di abili amministratori. Rinsaldato dalla passione disinteressata che mostrate per la vita pubblica. E reso attuale, questo legame, dalla vostra capacità di tradurre in obiettivi concreti una visione ideale. Di queste qualità – di voi sindaci – oggi più che mai non possiamo fare a meno”. Così il premier Mario Draghi, intervenendo all’assemblea dell’Anci a Parma.

“Voglio portare a voi Sindaci il ringraziamento del Governo e mio personale per il lavoro che avete svolto nei mesi difficili della pandemia. Dalle parole bellissime del sindaco Decaro voglio estrarre che e’ stata un’altra manifestazione del successo a cui puo’ portare la fiducia reciproca del governo nei comuni nelle province e delle regioni e vostra nel governo.”

“Oggi si apre una nuova fase per l’Italia e per i suoi quasi 8.000 Comuni. Si apre -, dice il premier -, un’occasione di sviluppo, progettazione, idee, che dobbiamo essere pronti a cogliere per i nostri cittadini e per le generazioni future. Nella legge di bilancio stanziamo 1,4 miliardi fino al 2029 per la messa in sicurezza di ponti e viadotti e aumentiamo di 2,7 miliardi i fondi per la manutenzione delle scuole fino al 2036. Destiniamo 2 miliardi di euro fino al 2030 per consentire alle Province e alle Città Metropolitane di svolgere le loro funzioni fondamentali. Aiutiamo i piccoli Comuni in particolare difficoltà economica. Istituiamo un apposito Fondo per sostenere e valorizzare i territori montani con una dotazione di 200 milioni di euro all’anno”.

Draghi ricorda che “soprattutto, Comuni e Città Metropolitane dovranno amministrare quasi 50 miliardi di euro come soggetti attuatori del PNRR. Dalla transizione digitale a quella ecologica; Dagli investimenti nella cultura all’edilizia pubblica; Dagli asili nido al sostegno agli anziani più vulnerabili. Draghi conclude rivolto ai Comuni: “Il futuro dell’Italia vi vede oggi protagonisti”.

Sindaci in prima linea, nella ricostruzione di città distrutte dalla guerra o a presidio della legalità. Il presidente del Consiglio Mario Draghi li ha voluti ricordare chiudendo l’assemblea nazionale dell’Anci a Parma. Due gli esempi citati: Virgilio Ferrari, primo cittadino di Milano dal 1951 al 1961, e Angelo Vassallo, sindaco di Pollica ucciso nel 2010. “Non è la prima volta che i Comuni italiani si trovano al centro di cambiamenti epocali nel Paese – ricorda Draghi – nel dopoguerra sono stati i sindaci a gestire le migrazioni interne che hanno accompagnato il miracolo economico. A presidiare la trasformazione dei borghi in città, delle città in metropoli. A interpretare nella realtà quotidiana i cambiamenti nella cultura e nei consumi che hanno rivoluzionato la politica e l’economia”.

Ferrari, ricorda Draghi, “medico, antifascista, sindaco di Milano dal 1951 al 1961, ha guidato la ricostruzione della città distrutta dai bombardamenti e il suo rilancio economico. Ha creato la società Metropolitana Milanese, ha ricostruito l’aeroporto di Linate. Ha realizzato quartieri come Quarto Oggiaro, ha restaurato spazi pubblici come la Besana. Ha ampliato lo stadio di San Siro, ha lanciato la sottoscrizione per l’acquisto della Pietà Rondanini. Per Ferrari – come per tanti sindaci del dopoguerra – la ricostruzione della città non riguardava solo i grandi progetti infrastrutturali. Aveva al centro la piena realizzazione del cittadino”. Il ricordo di Vassallo è invece legato alla capacità di alcuni sindaci nell’opporre “all’estremismo e alla violenza il dialogo e la difesa della democrazia. Ancora oggi – ha detto rivolto alla platea dei sindaci italiani riuniti – continuate a essere un presidio di legalità. Perché sapete che, senza il rispetto della legge, vengono meno le basi del vivere civile. Penso ad Angelo Vassallo, primo cittadino di Pòllica, ucciso brutalmente nel 2010. Il suo ricordo è un tributo a tutti i Sindaci impegnati quotidianamente nella lotta contro la criminalità”, conclude.

“Servirà un deciso rafforzamento delle competenze amministrative legate agli investimenti, e purtroppo la carenza di personale nei Comuni è oltre il livello di guardia. Lo ricordavo martedì nella relazione introduttiva, lo ribadisco oggi: nei Comuni italiani sono in servizio complessivamente 361.745 dipendenti, mentre nel 2007 erano 479.233. Vuol dire che abbiamo perso quasi un dipendente su 4. Mi creda presidente Draghi, è un’emergenza nell’emergenza, che richiede regole eccezionali”. Così il presidente Anci Antonio Decaro nel suo discorso di chiusura all’assemblea nazionale che termina oggi a Parma, rivolto verso il premier Draghi in platea. 

“Dobbiamo tenere sicuramente conto del suggerimento dato dal sindaco Decaro”. Il presidente del Consiglio Mario Draghi accoglie le richieste di Decaro, presidente Anci, che durante l’assemblea nazionale in corso a Parma ha chiesto un rafforzamento delle competenze amministrative legate agli investimenti, e un impegno sulla carenza di personale nei Comuni, salito “oltre il livello di guardia”. Sul palco a Parma, Draghi spiega: “Almeno mille esperti potranno aiutare gli enti territoriali ad attuare il piano. Mettiamo a disposizione delle amministrazioni vari strumenti: dall’assistenza tecnica sul territorio alla possibilità di reclutare personale”.

(Sor/Rai/Dire)

Redazione

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