(VIDEO) Editoria, Galimberti: “Fretta è nemica del buon giornalismo”
“Il tempo è entrato in contraddizione col buon giornalismo. Quella sbornia di venti anni fa di uscire sul sito otto millesimi di secondo prima del concorrente non è ancora svanita del tutto. Ci sono ancora siti, anche, importanti che corrono sul filo del tempo”. A parlare è Alessandro Galimberti, presidente dell’ordine dei giornalisti della Lombardia, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Glocal (festival sul sul giornalismo di Varese giunto alla decima edizione) che si è appena conclusa a Palazzo Pirelli.
Dalla sede del Consiglio regionale lombardo, il numero uno dei cronisti lombardi, la cui organizzazione sostiene il festival che quest’anno mette al centro il tema del tempo in rapporto alla professione e al periodo storico, lancia un monito alla sua categoria di appartenenza: “La tempestività- chiarisce e ribadisce- è un elemento fondamentale dell’informazione ma se il tempo si divora anche il contenuto dell’informazione facendolo diventare approssimativo e presuntivo, allora il tempo entra in contraddizione con la nostra professione. È successo moltissime volte che nella frenesia di dare una notizia prima del suo sviluppo complessivo, il tempo, se non è gestito dal giornalista e dalla deontologia giornalistica che impone tante verifiche, diventa nemico della buona informazione”.
Si sofferma sul punto anche Fabio Pizzul, capogruppo del partito democratico lombardo, intervenuto in rappresentanza del consiglio regionale: “L’online, anche se paradossalmente sembra il contrario, richiede ai giornalisti un enorme investimento in formazione perché solo se hai grande competenza e hai maturato le caratteristiche deontologiche e professionali del giornalista riesci a gestire quell’immediatezza. In realtà, purtroppo, anche i grandi media hanno buttato sull’online i più inesperti e lì sono nati i disastri” conclude Pizzul sottolineando il ruolo giocato da Glocal e l’impegno dell’ordine di categoria proprio sul fronte della formazione dei giornalisti.
(Mao/ Dire)
