(VIDEO) L’edizione settimanale del TG Dire Riabilitazione: si parla di disabilità, sport e rtms

E’ online l’edizione settimanale del Tg Riabilitazione a cura della redazione giornalistica Agenzia Dire.

Ecco i titoli:

– SANTA LUCIA E COMITATO PARALIMPICO RINNOVANO CONVENZIONE Lo sport è un aiuto importante per le persone che vivono una disabilità. Questo è particolarmente vero al Santa Lucia Irccs, ospedale di neuroriabilitazione e istituto di ricerca romano che dal 1961 promuove la sport-terapia ed è attivo nella promozione dell’attività sportiva paralimpica, per permettere ai pazienti che hanno avuto ictus cerebrali, lesioni midollari, malattie neurovegetative e altre patologie di trovare la grinta e la motivazione di tornare al centro della propria vita. La condivisione di questa missione ha permesso al Comitato Italiano Paralimpico (Cip) il rinnovo della convenzione triennale con il Santa Lucia che facilita l’accesso a percorsi di avviamento all’attività sportiva paralimpica, agonistica o amatoriale. “Questo ospedale, di cui ho vissuto in prima persona la storia sportiva, è stato il vivaio di grandi campioni come Andrea Pellegrini, Clara Podda e tanti altri che oggi collaborano con noi per formare gli atleti di domani. L’obiettivo però rimane garantire a tutti l’accesso a questo mondo bellissimo che è lo sport, indipendentemente dal diventare campioni”, ha detto Carlo Di Giusto, responsabile delle attività sportive del Santa Lucia.

– LESIONE MUSCOLI OBLIQUI ADDOME FREQUENTE NEI TENNISTI Le lesioni della muscolatura del retto addominale sono classificate come infortunio frequente per i tennisti. E’ successo anche a Matteo Berrettini che si è dovuto ritirare per infortunio agli Atp Finals 2021 di Torino. “Un dolore immediato, acuto, trafittivo e invalidante: è quanto percepisce chi subisce una lesione del muscolo obliquo dell’addome. A seconda dell’entità del danno, è possibile che compaiano anche degli spasmi muscolari, a seguito della lesione. Per cui il paziente si accorge immediatamente che qualcosa di serio è accaduto” ha spiegato il dottor Arturo Guarino, direttore della Traumatologia Sportiva dell’Asst Gaetano Pini-Cto di Milano. La riabilitazione in questi casi è fondamentale. “La ripresa della motricità varia in base alla sintomatologia del paziente. Consiglio di iniziare il percorso di riabilitazione in acqua. Il percorso si intensifica poi sulla base della risposta algica del paziente ed è possibile aggiungere delle terapie a scopo antalgico, come la tecarterapia, fino ad arrivare a una ripresa funzionale, mediamente non prima di due mesi dall’infortunio”.

– STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA PER CURARE DIPENDENZE La Stimolazione Magnetica Transcranica profonda è una metodica semplice e non invasiva, senza particolari effetti collaterali, priva di rischi reali se preceduta da un’anamnesi completa e corretta ben tollerata dal paziente. Il trattamento è previsto anche a Villa Silvia di Senigallia, dove i pazienti affetti da depressione resistente o da dipendenza patologica da sostanza, in particolare alcol, cocaina ma anche gioco d’azzardo, vengono trattati con la rTMS. Su questo è in atto uno studio sperimentale, frutto di una convenzione progettuale firmata tra la casa di cura Villa Silvia e l’Area Vasta 1 (Fano-Pesaro-Urbino) in collaborazione con il professor Marco Diana, ordinario di Chimica e Farmacia dell’Università degli Studi di Sassari. “I risultati che stiamo osservando, benché preliminari- ha commentato Diana- sono molto favorevoli. Uno degli aspetti più rilevanti è la possibilità di evitare trattamenti farmacologici che, con i loro effetti collaterali, riducono le capacità cognitive del paziente, il quale invece ha assoluta necessità delle sue facoltà mentali per affrontare la terapia”.

– CHIARA MAUGERI: RIABILITAZIONE VERA SFIDA DEL SECOLO Fondazione Maugeri, nel 56esimo anno dalla sua istituzione e in occasione della Giornata dedicata al medico del lavoro, ha voluto ricordare la figura di Salvatore Maugeri. L’imprenditore che fondò appunto il primo centro di medicina del lavoro in Italia nel 1951 e aprì la strada alla medicina riabilitativa. L’agenzia Dire ne ha parlato con Chiara Maugeri, vicepresidente della Fondazione che porta il nome del nonno: “Siamo orgogliosi del nostro passato- ha detto- visto che sia nell’ambito della riabilitazione che della medicina del lavoro siamo i pionieri e quindi questo ci va riconosciuto. Poi non si vive di solo passato, è ovvio. Il prendersi cura del paziente a 360 gradi è la vera sfida di questo secolo, proprio perché il paziente cronico è quello su cui il sistema sanitario deve sicuramente fare di più per prendersene carico effettivamente”.

(Mco/ Dire)

Redazione

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