Anziano uccide la moglie nella notte della vigilia di Natale
Un ottantenne della zona di Amelia (Terni) è stato arrestato per avere ucciso la moglie, coetanea, con un colpo d’arma da fuoco nella loro abitazione nella notte tra il 24 e il 25 dicembre. Omicidio volontario il reato del quale è accusato.
Il procuratore di Terni Alberto Liguori ha parlato con l’ANSA di un delitto legato “alla disperazione”. “Un dramma umano dovuto alla malattia”, ha aggiunto.
L’ottantenne medico in pensione ha confessato davanti al pubblico ministero Barbara Mazzullo l’omicidio della moglie, ex maestra. Nel corso dell’interrogatorio che si è svolto dopo il delitto, l’uomo si sarebbe detto “angosciato” dalla situazione della donna.
Le condizioni di salute della moglie sarebbero infatti degenerate nel corso dell’ultimo mese. E lei – conosciuta per essere particolarmente brillante e socievole – nei momenti di lucidità avrebbe più volte riferito di vedere calpestata la propria dignità di persona. Da qui sarebbe maturata la decisione del marito di ucciderla per porre fine alle sue sofferenze.
L’uomo l’avrebbe quindi colpita con un paio di colpi di pistola (non di fucile come si era appreso inizialmente) – sembra legalmente detenuta – al petto, che non le hanno lasciato scampo. Nell’abitazione, al momento dell’omicidio, c’erano anche uno dei due figli della coppia, la compagna e una badante, che hanno poi dato l’allarme. Il corpo della donna è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre l’interrogatorio di garanzia del presunto omicida non è stato ancora fissato.
(ANSA)