“Consiglio regionale Campania come la Corea del Nord”: l’affondo di Zinzi
“In Campania sembra di stare nella Corea del Nord. Nel regno governato da Kim Jong-un è proibito ridere, in Consiglio regionale è proibito formulare proposte per migliorare, tanto nella tempistica quanto nel contenuto, un testo importante”. Una provocazione, quella del capogruppo Lega Campania, Gianpiero Zinzi, fatta in Aula durante il suo intervento a margine dell’approvazione della Legge di Stabilità regionale 2022-2024.
“Nel momento più difficile per l’economia campana la maggioranza di De Luca – spiega Zinzi – ha deciso di aumentare le tasse, perdendo tra l’altro l’occasione di condividere una strategia comune per scongiurare questa ipotesi. Sarebbe bastato cominciare a tagliare sprechi e spese inutili per lanciare un segnale, invece la maggioranza ha deciso di mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Insomma, niente di nuovo dal centrosinistra”.
“Abbiamo fatto proposte per i campani ma la maggioranza e De Luca hanno preferito mettere le mani in tasca ai cittadini”. Così il centrodestra, Forza Italia, Lega e Fdi, del consiglio regionale della Campania.
“Tra varie falsità, nell’intervento del presidente, rispondiamo con i fatti alla accusa che ci ha rivolto di non aver proposto tagli alla spesa alternativi alle odiose tasse che lui ha aumentato. I nostri emendamenti – aggiungono i Consiglieri – sono agli atti ed indicano in maniera chiara tutti i capitoli da cui è possibile garantire i risparmi: il capitolo delle numerose consulenze dell’epoca De Luca, la riduzione delle spese di funzionamento e degli sprechi di alcune partecipate veri e propri carrozzoni, drastica riduzione degli incarichi dirigenziali esterni e consiglieri ‘trombati’ del presidente. “Il centrodestra non ha mai aumentato le tasse, De Luca sì” conclude la nota delle opposizioni.