Crudo. Le storie che aiutano a guardare nel cuore dei figli

Scrive per i bambini, Ornella Della Libera, ma le sue storie si insinuano nei pensieri dei grandi e spingono alla riflessione.

Cosa so, io genitore, di mio figlio undicenne, tredicenne, di quello che fa quando non è presente accanto a me?

Che ne so di quel che combina quando è a scuola e, soprattutto, quando viaggia nel mondo sconosciuto della rete con i suoi social, le sue chat e i suoi games? Conosco davvero ciò che contiene il suo cuore?

Sono questi gli interrogativi che scavano nell’epidermide di un padre, di una madre, nel leggere “Crudo”, l’ultima fatica letteraria di Ornella, la scrittrice poliziotta che qui racconta storie apparentemente assurde, proprio come nella quotidianità può sembrare assurda la realtà inaspettata.

Un “libro per ragazzi” nel quale si snocciolano, con un linguaggio semplice e accattivante, quelle “storie vere che nessuno racconta”.

I protagonisti sono diversi ma Leslie è la poliziotta eroina che, insieme alla collega Callaghan, rappresenta il fil rouge che unisce tutte e 10 le storie di “ragazzi finiti in trappola” . Il pedofilo incontrato in rete, i bulli, le sfide, la ludopatia, la discriminazione, le molestie, la dipendenza dai social, il sexting, sono i temi di ognuno dei racconti che vedono coinvolti gli adolescenti e Della Libera, da ottima poliziotta qual è, ne parla partendo dal presupposto che sono cose che possono capitare a tutti, ovunque.

I protagonisti di alcune delle storie, spesso si ritrovano ad essere, nelle narrazioni successive, figure che hanno “imparato la lezione” e che rappresentano l’ancora di salvezza per le vittime del racconto. La loro esperienza li induce ad aiutare chi sta subendo una qualsiasi forma di violenza, supportandoli nella quotidianità e aiutandoli a chiedere aiuto rivolgendosi, ai genitori e agli amici poliziotti.

Insomma, davvero un bel libro. Educativo. Vero. Crudo.

di Michele Mele