Hippo Basket Salerno, Gennaro Apicelli è il nuovo preparatore del settore giovanile
Gennaro Apicelli è il nuovo preparatore fisico del Settore Giovanile della Hippo Basket Salerno. Napoletano, 46 anni da compiere a gennaio, dopo aver praticato nuoto, ginnastica a corpo libero, pallacanestro, atletica leggera, calcio, tennis e fitness, Apicelli ha iniziato il suo percorso formativo nell’ambito della preparazione fisica, dapprima con la Federazione Italiana Fitness conseguendo una serie di specializzazioni (Preparatore Fisico, Istruttore Fitness e Body Building, Educatore Alimentare, Istruttore di Kardiokombat, Trx, Trx Suspension Training, Trx Functional Training Coach, Ats. Esercizio Correttivo, Specialista in Biomeccanica del Movimento Umano), per poi avvicinarsi nuovamente al mondo della basket.
Per la Federazione Italiana Pallacanestro Apicelli è diventato Preparatore Fisico di base (tessera valida per allenare fino alla Serie A2 femminile e alla B maschile oltre che i Settori Giovanili) ed ha partecipato a diversi Centri Tecnici Federali in Campania.
Dopo aver lavorato tanto nelle palestre, il nuovo preparatore della Hippo ha iniziato a maturare esperienze negli sport di squadra con Accademy Empoli F.Lli Lodi, Neapolis, Mugnano Basket e, da quest’anno, Salerno Basket ’92, contribuendo a diversi risultati di prestigio (nelle giovanili nel calcio, sia a livello giovanile che senior nella pallacanestro). Ho partecipato a numerosi Centri tecnici federali in Campania (BASKET) e vinto alcuni titoli (giovanili e senior nel basket, giovanili nel calcio).
– Com’è nata la collaborazione con Aldo Russo e la Hippo Basket Salerno?
«La collaborazione con coach Aldo Russo è iniziata quest’ estate al BOW (l’allenamento off-season di alto livello messo a punto da Aldo e Roberto Russo). Conosco Aldo già da qualche anno ed è stato lui a propormi di allenare il Settore Giovanile della Hippo Basket Salerno».
– Come stanno procedendo queste prime settimane di lavoro con il Settore Giovanile della Hippo Basket Salerno? Con ragazzi di queste fasce d’età (tra Under 14 e Under 16) che tipo di lavoro state facendo? Come lo avete impostato?
«Il lavoro impostato e programmato per i ragazzi è iniziato ad ottobre e procede nella giusta direzione. Sui giovani atleti si cerca di costruire le basi per poi seguirne lo sviluppo e l’evoluzione. Posizioni “fondamentali” del basket, esercizi di mobilità articolare, flessibilità, prevenzione, stabilità ma anche “lavori di forza” sono all’ordine del giorno».
– Nell’ambito della programmazione della stagione, di concerto con il Direttore Tecnico Aldo Russo e con gli allenatori dei vari gruppi, che risultati contate di ottenere tramite il lavoro fisico?
«Per ottenere dei risultati eccellenti sui giovani c’è bisogno di tempo, non ci sono scorciatoie. Ci vuole tanto lavoro, dedizione e bisogna perseverare su ciò che si propone, provando ogni volta a migliorarlo ed affinarlo».
– Lavorare coi giovani è bello perché si vedono i ragazzi “fiorire” col passare delle settimane. Ma c’è anche il rischio di combinare guai, se non si sa quello che si sta facendo. Qual è l’errore da non commettere quando si allenano componenti del Settore Giovanile?
«Sicuramente lavorare con i giovani è stimolante e spesso viene ricompensato con grosse soddisfazioni, ma bisogna stare attenti a riconoscere le fasi della crescita, per rispettarne le caratteristiche ed allenare le fasi sensibili. Prima che atleta, il “giovane” è un essere umano in crescita e di questo bisogna tenere conto in tutto ciò che gli si va a proporre».