Leonardo, D’Uva: “Altro tassello dello smantellamento dell’industria di Stato”
Dal 3 gennaio oltre 3000 dipendenti di Leonardo, l’azienda partecipata dallo strato che si occupa di difesa ed aerospazio, saranno messi in cassa integrazione.
Si tratta di operai degli stabilimenti di Grottaglie, Nola, Foggia e Pomigliano, operanti nel settore delle aerostrutture.
Sul punto il duro intervento di Giustino D’Uva, segretario generale di Confintesa Metalmeccanici: “La scelta della cig è tanto più grave perché unilaterale. Peraltro, dopo le dismissioni recenti di alcune consociate di Leonardo, ne sono già in cantiere altre, per cui è prevedibile che la cassa serva solo ad anticiparne la chiusura. Contro la svendita dell’industria di Stato agli stranieri ci opporremo con ogni mezzo di lotta sindacale, per evitare che l’Italia diventi definitivamente una colonia economica e tutelare strenuamente i diritti dei lavoratori italiani, calpestati tanto nel pubblico quanto nel privato”.