PNRR, quasi 60 milioni per i piccoli borghi storici della Campania

È stato pubblicato, poche ore fa, l’Avviso pubblico relativo alle “Proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici”, nell’ambito dell’Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede un finanziamento complessivo pari a 1 miliardo e 20 milioni di euro.

Tale investimento è suddiviso in due linee d’intervento: la “Linea A”, che sarà gestita direttamente dalle Regioni o Province autonome, ognuna delle quali provvederà a selezionare un unico progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di un borgo ritenuto particolarmente significativo da un punto di vista storico, culturale ed ambientale a rischio abbandono o abbandonato, a cui saranno destinati 20 milioni di euro per complessivi 420 milioni di euro su scala nazionale.

La “Linea B”, oggetto dell’avviso, dedicata ad interventi locali con una dotazione finanziaria pari a 380 milioni di euro per la realizzazione di progetti finalizzati alla rigenerazione culturale e sociale, valorizzazione e gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni locali di almeno 229 borghi storici italiani, integrando gli obiettivi della tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di
contrasto dello spopolamento.

«Si tratta di un’opportunità straordinaria – dichiara la deputata Margherita Del Sesto – che potrà garantire anche a diversi Comuni della Campania di porre in essere azioni di rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi storici a rischio abbandono o già abbandonati. Alla nostra regione sono destinati circa 38,9 milioni di euro, a cui si aggiungono i 20 milioni destinati al “progetto pilota” di cui alla “Linea d’intervento A”, per complessivi 58,9 milioni di euro. A questi fondi andranno aggiunti ulteriori contributi economici destinati alle imprese già presenti, nonché a quelle di nuova costituzione, operanti nell’ambito delle attività culturali, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali localizzate nei Comuni finanziati. Considerata la scadenza ravvicinata per la presentazione delle domande, che è stata fissata al prossimo 15 marzo 2022, – conclude la parlamentare della VII Commissione Cultura della Camera – invito le amministrazioni locali a redigere rapidamente i progetti».

L’Avviso pubblico è destinato ai piccoli comuni singoli o aggregati (massimo tre) con popolazione residente fino a 5.000 abitanti nei quali sia presente un borgo storico chiaramente identificabile e riconoscibile.

Le aggregazioni di comuni possono riguardare sia comuni limitrofi, sia comuni ricadenti nella medesima regione, che risultino accomunati da medesimi elementi storico-culturali, sociali, ambientali o paesaggistici.

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Redazione

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