(VIDEO) L’edizione del TG Psicologia: si parla di vaccino, disabilità e famiglie fragili

È online l’edizione settimanale del TG Dire Psicologia a cura della redazione giornalistica Agenzia Dire.

Ecco i titoli:

– VACCINO, LE VOCI DI MAMMA E PAPÀ DOPO IL SÌ DI AIFA A PFIZER PER LA FASCIA 5-11 ANNI Semaforo verde da parte di Aifa al vaccino anti Covid-19 per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco ha infatti approvato l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (Pfizer). Per i bambini è prevista una dose ridotta, un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti, e con formulazione specifica. La vaccinazione avverrà in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra e la campagna per i più piccoli prenderà il via il prossimo 16 dicembre. Una decisione destinata a dividere l’opinione pubblica e, in particolare, i genitori.

– LAZZARI (CNOP): BONUS SALUTE MENTALE PRIMA RISPOSTA A DISAGIO DIFFUSO Un ‘Bonus per la salute mentale’ che consenta alle persone meno abbienti di accedere alle cure mentali, chiedendo aiuto a psicologi o psichiatri laddove ne sentano la necessità. È il contenuto di un emendamento alla legge di Bilancio in discussione in Parlamento, un provvedimento bipartisan che porta come prima firma quella della senatrice 5 stelle Elisa Pirro. “Con la pandemia il disagio mentale è aumentato, facendo registrare un +25% di disturbi di ansia e depressione che interessano ormai il 20% della popolazione, rendendoli non più problemi delle persone ma sociali”, ha ricordato David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi. Si fa quindi sempre più urgente la necessità di dare risposte a tutti i cittadini che abbiano necessità di un sostegno psicologico e “l’emendamento presentato va proprio in questa direzione- ha sottolineato Lazzari- Si tratta di una misura di equità e di maggior giustizia sociale, in attesa che i servizi pubblici vengano riorganizzati e rafforzati”.

– STEFANI: ARRIVA LA ‘DISABILITY CARD’ PER 4 MILIONI DI ITALIANI Si chiama ‘Disability card’ ed è lo strumento attraverso cui 4 milioni di italiani con disabilità potranno portare con sé, in modo semplice e rapido, tutti i documenti necessari, senza più faldoni di carta. La card consentirà inoltre di accedere a tutti i servizi che nel tempo, attraverso protocolli d’intesa e accordi, verranno messi a disposizione. “Questa Card- ha spiegato la ministra per le Disabilità, Erika Stefani- va a sostituire tutti i certificati cartacei, portando semplificazione, sburocratizzazione e digitalizzazione anche nella vita delle persone disabili che più di altre soffrono la burocrazia. D’ora in poi, sarà sufficiente mostrare la tessera che consentirà anche di accedere a beni e servizi. La ‘Disability card’- ha tenuto a precisare la ministra- è un progetto aperto, con la possibilità di essere sviluppato nel tempo, che vuole rispondere alle esigenze della disabilità non solo sul piano dell’assistenza e dei servizi ma anche alle esigenze di futuro di queste persone”.

– MINORI, AVVOCATO: DOPO BIBBIANO CULTURA CHE SANZIONA GENITORI INVARIATA “Il post Bibbiano non ha smosso nulla, niente è cambiato. Si cambiano i nomi, ma la cultura tendente a sanzionare la fragilità del genitore e della famiglia è rimasta, e per questo lo Stato italiano viene ripetutamente plurisanzionato dalla Corte europea”. A sottolineare il perdurare di questo tipo di cultura nel settore della gestione dei conflitti familiari e degli allontanamenti dei minori è Catia Pichierri, avvocato e docente del master della Lumsa per la ‘Formazione dell’esperto nelle relazioni familiari. La tutela dei nuclei familiari fragili’, giunto alla quarta edizione, che partirà a breve.

– DISTURBI LINGUAGGIO, IDO: TERAPEUTA DEVE CONOSCERE NON VERBALE “L’Istituto di Ortofonologia approccia ai disturbi del linguaggio in maniera globale, ossia non consideriamo solo l’aspetto esclusivamente verbale. Con gli psicologi che si formano come psicoterapeuti lavoriamo quindi ad affrontare il linguaggio in tutti i suoi aspetti considerando anche quello che viene prima del linguaggio vero e proprio”. Parte da qui Paola Vichi, psicoterpeuta e logopedista IdO, per spiegare come la Scuola di specializzazione in Psicoterapia Psicodinamica dell’età evolutiva IdO-MITE formi i futuri psicoterapeuti a lavorare con bambini che presentano disturbi del linguaggio.

(Arc/ Dire)

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