(VIDEO) Porti, Trieste punta al ‘boom’ delle crociere nel 2022
Il settore delle crociere a Trieste nel 2021 ha superato del 34% la movimentazione dei passeggeri e il numero delle ‘toccate’ delle navi registrate nel 2019, il miglior risultato della pandemia. Nel 2022 si attende un aumento del 77% della movimentazione dei passeggeri rispetto a quest’anno, se verranno mantenuti i protocolli anti-contagio Covid, o del 216% se le limitazioni anti-Covid saranno superate. Lo evidenzia Gianluca Madriz, presidente della Trieste terminal passeggeri (Ttp), società controllata dall’Autorità portuale, che ha assunto la gestione delle crociere nel porto di Trieste, settore ‘esploso’ con lo stop alle navi da crociera deciso da Venezia, seguito subito dopo da un ‘azzeramento’ del settore a causa della pandemia nel 2020.
Nell’ultimo triennio, a Trieste e Monfalcone sono attraccati 79 cruiser nel 2019 (177,413 passeggeri), 19 (6.153) nel 2020, e 106 navi (238.577 croceristi) nel 2021, spiega Madriz. Due terzi dell’intero traffico è sinora stato convogliato a Trieste, ma dovrebbe ulteriormente crescere nel 2022 per toccare il 79% (424mila passeggeri) con le limitazioni Covid, o l’85% (754.600 passeggeri) in condizioni di ‘normalità’. Secondo Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico orientale, i numeri evidenziano che il settore delle crociere a Trieste oramai ha la capacità di crescere con le proprie forze. “C’è una situazione di razionalizzazione delle crociere nel Nord Adriatico, Trieste e Monfalcone da questo punto di vista sono avvantaggiati. La nostra società unica, che gestisce entambi gli scali, cosa abbastanza originale, ha avuto numeri importanti”, spiega. E sottolinea che è importante ora chiarire che Ttp è una società che gestisce il terminal crociere, e non qualcos’altro. “Se dovremmo fermarci solo al tema del bilancio della società, sbaglieremmo- continua D’Agostino-. E’ un tema che va al di là, le crociere devono arrivare, devono creare valore, per la città intera. E questo lo deve fare in un’ottica di sostenibilità, abbiamo circa 50 milioni dedicati per elettrificare le banchine, per rendere sempre più sostenibile un business che su Trieste e Monfalcone crescerà sempre di più”, conclude il presidente dell’Authority.
(Mil/ Dire)